Due Ministre in Sicilia.
A Terrasini sono arrivate Elena Bonetti, Ministra alle Pari Opportunità , e Teresa Bellanova, Ministra alle Politiche Agricole. Hanno partecipato al fine settimana organizzato dalla scuola di formazione politica "Futura".
Sono centocinquanta i ragazzi under 30 che hanno ascoltato le lezioni e posto le domande. Un vivaio di intelligenze, delle spugne, qualcuno li ha definiti, pronti a seminare nel futuro.
Un momento di crescita culturale, politica, umana. Un confronto sulle tematiche attuali.
La ministra Bonetti parla di famiglia, un assegno per ciascun figlio che sia garantito dalla nascita fino all’età adulta, aumentare gli asili, diminuirne la retta o renderli addirittura gratuiti.
Aumentare o sostenere economicamente i territori per creare asili, però, vuol dire non tenere conto del fatto che c’è una forte denatalità. Bisognerebbe incidere su altri aspetti, le donne oggi procreano intorno ai 40, difficile che decidano di mettere alla luce più di un figlio, difficile gestire la carriera di una donna con la figura di mamma. La ministra, renziana di ferro, che fa parte di un governo Pd-Cinque Stelle, non ha affrontato la questione delle donne in politica o ai vertici dei cda delle aziende. Tutto molto marginale, quasi senza visione.
Sullo ius culturae, cioè riconoscere la cittadinanza italiana a minori di genitori stranieri, che hanno frequentato e studiato in una scuola del Paese, la Bonetti sottolinea come non faccia parte dell’agenda di governo, la parola dunque al Parlamento senza però aumentare lo scontro.
Molto ponderata e altrettanto cauta sulla misura che prevede di concedere il voto ai sedicenni. E’ necessario, sottolinea, che ci siano dei percorsi scolastici che responsabilizzino ed avviino alla cittadinanza attiva. Insomma, la misura potrebbe risultare un boomerang se non giustamente preparata.
La ministra Teresa Bellanova ha tenuto un incontro con alcune associazioni di categoria, all’uopo invitate, ad eccezione della provincia di Trapani che magari sarà stata dimenticata dagli organizzatori della scuola.
Tante le criticità del settore che sono state avanzate, la ministra ha preso appunti per tutto il tempo impegnandosi a ritornare per un altro incontro.
La Bellanova ha evidenziato come sia necessario superare il negazionismo, l’agricoltura è il futuro “Se non la cambiamo i giovani non entreranno mai in agricoltura”.
Necessario battersi per la tracciabilità dei prodotti: “Dobbiamo dire al consumatore da dove arriva la materia prima e come viene trasformata. La Bellanova lotta contro il caporalato, al lavoro per una normativa comunitaria ma anche per l’applicazione della parte preventiva della norma.
Sui dazi americani, che penalizzano le produzioni dell’Europa, la ministra intende intraprendere una campagna di comunicazione in America per il cibo italiano che arriva: “Noi non mandiamo cibo spazzatura, ma qualità".