Per realizzare le politiche attive del lavoro in Sicilia servono 1135 dipendenti fra centri per l‘impiego e 256 ispettori del lavoro. Per questo il governo regionale ha varato il un nuovo piano del fabbisogno per il dipartimento al Lavoro proposto dall'assessore regionale Antonio Scavone, che prepara alla pubblicazione dei concorsi.
Il piano delle assunzioni è già delineato e prevede che nel 2019 vengano reclutati 277 nuovi dipendenti, 177 istruttori di categoria C e 100 funzionari (impiegati cioè con la classificazione D). I concorsi continueranno nel 2020 e nel 2021 quando saranno messi a bando rispettivamente 429 posti, 858 nel biennio: 155 dipendenti per anno saranno di categoria C e quindi al concorso potranno partecipare anche i diplomati. Gli altri 274 impiegati saranno assunti dentro la categoria D e così a questo concorso potranno partecipare solo i laureati.
In questo momento le risorse in bilancio sono garantite dallo Stato. Si tratta di 32,3 milioni nel 2019, 27,9 milioni nel 2020, 38,9 milioni nel 2021. I concorsi possono essere banditi al di là del blocco delle assunzioni e non hanno nessun legame con i concorsi che la Regione prevede di fare in virtù del collegato approvato nelle scorse settimane. Le coperture prevedono che gli assunti firmino anzitutto un contratto a tempo determinato. Poi dovrebbe essere avviato un percorso di stabilizzazione.
Come detto i concorsi serviranno anche per rispondere al fabbisogno di 256 ispettori del lavoro “per provvedere alla carenza cronica di questi profili". Questi impiegati così “devono essere in possesso di una laurea specifica" e quindi dovranno essere tutti assunti nella categoria dei funzionari.