La Polizia Municipale di Marsala ha risolto in poche ore il caso dell'omicidio stradale avvenuto ieri a San Filippo e Giacomo. Le circostanze emerse sono incredibili.
Ad investire la famiglia Nuccio, che viaggiava a bordo di una Lancia Y, è stata non la donna che ieri aveva confessato di essere a bordo della Mercedes che ha tagliato la strada in curva, ma un uomo: si tratta di S.P. classe '91.
Il giovane, proprietario dell'auto coinvolta, è stato convocato questa mattina in caserma. Gli investigatori erano infatti insospettiti dalla circostanza che aveva confessato una donna, che in realtà nessuno aveva visto a bordo dell'auto. O meglio, anche sui social, in tanti parlavano di un uomo alla guida dell'auto.
E così era, in effetti. Il ragazzo ha confessato di essere lui a bordo dell'auto. Aveva appena accompagnato un amico che si doveva sposare in chiesa, e doveva portare la sposa. Ha causato l'incidente, e preso dal panico, è scappato e si è nascosto in una casa nelle vicinanze.
Chiarito questo aspetto, la domanda successiva è: e allora chi è la ragazza che si è dichiarata colpevole? E qui la vicenda diventa ancora più assurda. La ragazza classe '97 che si è attribuita la responsabilità è la sorella si S.P. In pratica, il giovane l'ha chiamata. Lei era in casa, è uscita, si è recata sul luogo dell'incidente, ha finto un colpo di frusta. E si è fatta accompagnare addirittura in ambulanza, dai medici del 118, in ospedale, dove poi ha dichiarato di essere lei alla guida dell'auto, e di non ricordare nulla.
Una vicenda davvero incredibile. Il giovane S.P. adesso è indagato per omicidio stradale e lesioni, con l'addebito anche della fuga. La Pm Melia ha disposto gli esami per il testo alcolimetrico e tossicologico.
Nei guai anche la sorella, per la quale, probabilmente, si procederà per simulazione di reato, false dichiarazioni, e favoreggiamento.
Le indagini, comunque, continuano, per chiarire ancora di più i contorni della vicenda.
La famiglia Nuccio è stata massacrata: il padre, Salvatore, è morto in ospedale. La mamma è ricoverata con fratture multiple. Le due bimbe sono ricoverate, in gravi condizioni e in prognosi riservata: la più piccola, un anno, al Cervello di Palermo, e la più grande, tre anni, al Civico, sempre a Palermo.