Non accenna a stemperarsi il botta e risposta a suon di repliche e attacchi tra l'assessore Safina e la consigliera del Movimento Cinque Stelle Francesca Trapani, sulla vicenda dei liquami che continuano ad essere sversati in mare (ne parliamo in questo nostro articolo). La consigliera Trapani ha inviato alla redazione di tp24, una nuova replica, in risposta all'assessore Safina che pubblichiamo qui di seguito:
"Leggo le parole dell’Assessore Safina e non intendo raccogliere provocazioni sterili. A ben vedere, forse è lui che, invitandomi a tacere, ha perso l’occasione per dimostrare di saper trattare le persone con il dovuto rispetto, seppur consiglieri di opposizione, e di riuscire a sostenere il fastidio per il legittimo esercizio delle mie prerogative.
Sarò felice di essere smentita dall’Assessore Safina, quando mi dimostrerà, carte alla mano, che si trattava di uno sversamento di acque piovane eseguito secondo le procedure. Probabilmente, non solo io, ma anche i numerosi cittadini che mi hanno segnalato il problema, saranno stati tratti in inganno da un odore nauseabondo molto simile a quello tipico dei reflui urbani.
Quanto alla trasmissione del progetto al Governo nazionale, apprendo solo dalla stampa dell’invio dei documenti al Ministero e questo è grave non solo perché il Consiglio Comunale non viene nemmeno informato dei passaggi che si stanno facendo in merito ad un problema tanto sentito dai trapanesi, ma anche perché, da opposizione, ci siamo spesi per favorire il confronto tra l’amministrazione e l’allora sottosegretario Santangelo e, quantomeno per garbo istituzionale e nello spirito collaborativo che aveva contraddistinto quell’incontro, sarebbe stato politicamente corretto avvertire, anche informalmente, le persone coinvolte in quella circostanza.
E’ ormai evidente che lealtà, correttezza e trasparenza non sono certo i princìpi ispiratori di questa amministrazione, nemmeno quando l’opposizione si mostra propositiva e collaborativa nell’interesse esclusivo della città. Mi aspetto, almeno, che tale trasparenza venga garantita nei confronti dei cittadini e che il Consiglio Comunale venga al più presto reso edotto dei tempi, dei modi e delle interlocuzioni istituzionali relative all’intervento in questione".