“Nella Legge di Bilancio sarà stanziato 1 miliardo di euro per il Piano Casa di cui 250 milioni vanno alla Sicilia”. Lo ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri nel corso della presentazione del progetto “Milleperiferie”, ideato e diretto da I World e promosso da Anci Sicilia, che si propone di mettere in rete enti pubblici e soggetti privati per condividere idee e iniziative di riqualificazione.
Il vice ministro alle Infrastrutture e dei Trasporti ha promesso una somma ingente per la Sicilia. Un quarto dei fondi stanziati andrà, infatti all’Isola. “Le risorse e gli interventi saranno tanti – ha affermato -. Dobbiamo aggredire le ‘brutture’ delle nostre periferie per ridare dignità a chi vive il territorio lontano dai centri cittadini”. “Il Sud rappresenta la periferia dell’Italia – ha aggiunto -. Lo stato deve fare lo Stato ma se ci sono privati che vogliono dare una mano, che ben vengano. Il questo modo le partnership diventano soluzioni concrete ai bisogni dei territori”.
Parte dal quartiere palermitano di Borgo Nuovo il progetto “Milleperiferie” che è stato presentato questa mattina all’istituto Ernesto Ascione di Presenti il viceministro delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, il sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando, il presidente nazionale di Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, il vice presidente della Regione Siciliana Gaetano Armao, il direttore di I World e ideatore del progetto Lucio Tambuzzo, il generale Giovanni Cataldo, comandante legione carabinieri Sicilia e numerosi sindaci. A fare gli onori di casa il dirigente scolastico Rosaria Inguanta.
Per il sindaco Orlando si tratta di un progetto “per dire all’intera nazione che bisogna sviluppare l’intuizione del Decreto Periferie”. “Occorre dare risorse e strumenti d’azione alle amministrazioni comunali – ha aggiunto il sindaco di Palermo – e occorre bypassare ogni intermediazione seguendo il modello del Pon-metro perché siamo convinti che il progetto deve essere inserito nell’Agenda Europea”. Da Palermo quindi un messaggio al Governo e all’Europa: “inserire nell’Agenda 2021/27 il tema delle periferie. “Non è un tema marginale – secondo Orlando – da scaricare solo alla responsabilità dei sindaci”.