"C’è poco da commentare tecnicamente, ho visto una squadra impaurita che si è sciolta con il passare dei minuti. Non abbiamo eseguito il piano partita che avevamo preparato, abbiamo sempre avuto un atteggiamento disfattista e polemico. Abbiamo peccato di presunzione".
E’ questo l’amaro riassunto in sala stampa di Daniele Parente, coach della formazione granata al termine della gara con l’Orlandina, che sul parquet del PalaConad conquista i primi punti della stagione.
LA CRONACA
Partenza molto soft delle due squadre che stentano a trovare la via del canestro. Il digiuno viene interrotto con due tiri liberi di Spizzichini al secondo minuto. Capo d’Orlando è ancora in formazione d’emergenza (assenti Kinsey e Lucarelli) e Trapani cerca l’allungo sul finire del primo quarto (17-10).
Anche l’inizio del secondo periodo è costellato da tanti errori al tiro e da trame di gioco caotiche; la schiacciata di Nwohuocha prova a scuotere il match (+9), ma è Johnson a rimettere la gara in equilibrio con pregevoli giocate.
Laganà con tre conclusioni pesanti (chiuderà con un 5/10 dalla distanza) regala il primo vantaggio alla sua squadra e l’allungo prima del riposo (29-33).
Nella terza frazione sale in cattedra ancora Johnson per l’Orlandina, a cui cerca di ribattere Corbett, impreciso e confusionario nella prima parte della gara. Parente prova a mescolare i quintetti, ma è Capo d’Orlando che con il “tuttofare” americano arriva al massimo vantaggio (37-43).
Bonacini cerca di tenere a galla la formazione di casa e con una tripla segna il 43-46, mentre Corbett con una irresistibile repentina inventa il -1.
La partita si infiamma e Goins (tra i migliori dei granata) trova il canestro del sorpasso in contropiede su assist di un abulico Amici. Ci ripensa però ancora Johnson con due pregevoli canestri a dare il vantaggio sul finale del terzo quarto ai messinesi che chiudono sul 47-50.
Ultimo sussulto granata in avvio dell’ultima frazione con Goins e Bonacini ancora protagonisti; Trapani rimette il naso avanti (53-52), ma dall’altra parte i canestri di Bellan e Moibo riportano il match in equilibrio. Il canestro di Corbett (59-58) a due minuti dal termine fa presagire per un finale testa a testa, ma l’euforia tra gli spalti dura poco. Un fallo di Amici, nervoso e suscettibile, regala due liberi a Bellan che non sbaglia mentre nell’azione successiva la tripla di Laganà chiude di fatto il match (59-63). Trapani è in ginocchio, Corbett e Goins mandano sul ferro le ultime speranze per agganciare in extremis gli avversari che a 20” trovano la meritata vittoria con gli ultimi tiri liberi di Johnson.
Finisce 59-67 con i tifosi di Capo d’Orlando in festa sugli spalti, mentre i fischi del pubblico di fede granata conducono Renzi e compagni negli spogliatoi.