Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
08/11/2019 06:00:00

Marsala 2020. Maggio ha già il programma. Lo Curto tenta la grande coalizione

 I nodi per le amministrative del 2020 si scioglieranno definitivamente al massimo entro dicembre. I nomi che circolano per i candidati sindaci sono più di tre, possibilmente gli ufficiali saranno anche in quattro.


A non voler rinunciare al simbolo di bandiera la Lega e Fratelli d’Italia. Ad un progetto civico che metterebbe dentro tutti sta lavorando, invece, la deputata regionale dell’UDC Eleonora Lo Curto.

Si è portato avanti, svelando qualche punto del suo programma, l’avvocato Diego Maggio che ha dalla sua non l’apparato politico ma tiene a sottolineare che è una candidatura che proviene dal basso, condivisa dai cittadini.


In una parte del suo programma si leggono le buone intenzioni per far risorgere i quartieri popolari: “Quelle zone vanno affrancate  dalla emarginazione e devono diventare la nostra forza. Dovranno essere più illuminate, più verdi, più pulite (con altrettante aree di compostaggio dei rifiuti), più collegate con bus di linea ogni dieci minuti. E in ognuno deve funzionare un centro sociale vero. Dobbiamo istituire nuovi percorsi pedonali, ciclabili, equestri”. Prevede poi Maggio la nascita di un “pronto soccorso sociale” che sia in grado di fornire agli indigenti un sostegno immediato per spese sanitarie e per l’acquisto di beni primariamente necessari.

Intanto la città è in attesa di comprendere cosa farà l’attuale sindaco Alberto Di Girolamo.
A spingere per una candidatura è tutta la sua giunta, pur consapevoli delle difficoltà concrete e dello scollamento con la città.

Non ci sta Daniele Nuccio, consigliere comunale che da un anno almeno ha preso le distanze dall’attuale amministrazione. Se la prende anche con la Lo Curto per essere stata la promotrice, la settimana scorsa, di una riunione con un parterre politico molto variegato: “Come si può convocare una riunione finalizzata a mettere attorno ad un tavolo tutto ed il contrario di tutto? Come si può dare credibilità a forze reazionarie e pericolose quali dal mio punto di vista sono sia la Lega quanto "Fratelli d'Italia"?! Quanto cinismo c'è e quanto poco rispetto per gli interessi di un'intera comunità, per tentare di costruire un cartello elettorale con fascisti e razzisti? La storia della Città di Marsala non merita questo. Personalmente non trovo scandaloso tentare la costruzione di un fronte largo, discontinuo con l'amministrazione uscente (dico queste cose da anni d'altronde) che metta al centro la progettualità, il rinnovamento politico an che in termini di figure in grado di incarnare questo importante processo politico. In grado di emancipare la nostra comunità dagli interessi di bottega e dalla volontà di colonizzazione politica sempre cara a certi notabili”.

L’affondo poi è contro il sindaco che non decidendo mette nelle condizioni le altre forze di giocare di tatticismo: “La tattica del non decidere" messa in campo dal Sindaco e legittimata dagli ultimi ascari è perfettamente funzionale al progetto della peggiore destra alla quale rischiamo di affidare la Città se non saremo in grado di superare certi personalismi, promuovendo anche l'unità di un centro-sinistra che forte dei propri valori vuole per una volta dimostrarsi maturo e pronto a dare spazio ad una nuova classe dirigente, mediante un progetto "a trazione civica"…E tutto questo non sarà possibile se quella che un tempo si chiamava "società civile" non capirà che è il momento del coraggio e della responsabilità. Perché oltre la strategia bisogna lavorare sui contenuti. Tutto il resto è accattonaggio politico e l’onorevole Lo Curto, che dell'incontro sopra citato sembra essere stata ispiratrice, inconsapevolmente ci dà la dimostrazione plastica di cosa la Città dovrebbe evitare”.

Iniziano, dunque, a delinearsi i contorni delle alleanze e degli avversari politici.
Ritorna in campo, dopo avere subito una operazione al cuore, Giovanni Sinacori.
Su di lui sono molti a puntare per una candidatura a sindaco. Certo, dalla sala operatoria ai comizi non è proprio una passeggiata ma dovrà essere una scelta personale e di coraggio.