Restano congelati i fondi europei della Regione e Palazzo d'Orleans dovrà fare i salti mortali per riuscire a non perdere i 404 milioni che vanno spesi entro fine anno. La visita a Bruxelles di Gaetano Armao si è conclusa con ottimismo ma senza l'atteso via libera.
Martedì l'assessore all'Economia, è stato a Bruxelles per chiudere la procedura aperta a fine luglio. In estate Bruxelles ha contestato alcune spese certificate nel 2018 e in generale vari errori procedurali sul sistema dei controlli. Da qui la cosiddetta «interruzione dei pagamenti»: formula che di fatto impedisce alla Regione di spendere fino a quando Bruxelles non riterrà superate le criticità rilevate.
È un passaggio molto delicato. Perché si innesta su scadenze ravvicinatissime: entro il 31 dicembre, cioè nei prossimi 40 giorni, la Regione deve certificare di aver speso la quota di fondi del 2019, che ammonta a 404 milioni. Ma se Bruxelles non sbloccherà la spesa nulla potrà essere certificato e la Regione rischierà di perdere il budget.
Armao ha detto a Musumeci che sono stati fatti passi avanti. Il dipartimento Programmazione ha scritto una lunga relazione nella quale tenta di dimostrare che tutto adesso è in regola. L'assessore all'Economia ha illustrato le mosse della Regione ma, almeno fino a ieri, l'atteso semaforo verde per ricominciare a spendere non è arrivato.