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24/11/2019 12:04:00

A realizzare l'immobile fu il nonno. Assolta per abusivismo una donna di Pantelleria

Non si può essere condannati per abusivismo edilizio se l’immobile è stato realizzato da altri ed è stato ereditato. Per questo motivo, il Tribunale di Marsala ha assolto “per non aver commesso il fatto” una donna di Pantelleria, F.D.N., difesa dall’avvocato Ornella Cialona.

L’abuso edilizio era stato commesso, in località Gadir, a due passi dal mare, dal nonno. Come il legale è riuscito a dimostrare al processo, anche sulla base di una vecchia carta del 1936, una scrittura privata redatta a mano, dalla quale si evince l’acquisto del terreno sul quale il nonno F.D.N. ha poi costruito abusivamente.

Fatti, dunque, molto datati nel tempo, rilevati però soltanto nel luglio del 2015, quando alla donna, in quanto proprietaria, fu contestata l’edificazione sul demanio marittimo. “Non sono stata io a costruire abusivamente - si è difesa la donna – l’immobile l’ho soltanto ricevuto per successione dalla mia famiglia”. Si è, quindi, rivolta all’avvocato Ornella Cialona, che le ha subito consigliato di mettersi all’opera per acquisire le prove della sua innocenza. Scartabellando, quindi, tra le vecchie scartoffie di casa, ha trovato la scrittura privata del 1936. Dalle aerofotogrammetrie è, poi, emerso che l’edificio era stato costruito parecchio tempo prima. Addirittura prima che lei fosse nata. E siccome, nel campo penale, le responsabilità sono personali, lei non poteva essere condannata per una colpa altri. “Mi ritengo molto soddisfatta per questa assoluzione – ha dichiarato l’avvocato Ornella Cialona dopo la lettura della sentenza – anche perché eravamo sicuri di avere argomentazioni valide per sostenere la difesa in giudizio e ottenere il risultato sperato”.