Seduta di consiglio comunale, ieri pomeriggio a Marsala, molto movimentata, a tenere banco le variazioni di bilancio.
Vi trovano allocamento le somme per il co-marketing, lo aveva deciso il consiglio comunale in una seduta precedente. Queste risorse al momento pare siano diminuite, il totale della somma è 191 mila euro, incrementato già di altri 28 mila euro. Somme che serviranno alla promozione turistica per il rilancio anche del distretto turistico oltre che alla spesa del co-marketing, tuttavia, dice il funzionario Angileri, deve essere l’amministrazione a decidere che tipo di impegno prendere.
Insomma, all’aula si chiede di prendere un impegno contabile di 28 mila euro con variazione di bilancio senza sapere a cosa serviranno questi soldi e chi li richiede.
I consiglieri discutono su queste variazioni di bilancio che tuttavia sono state votate dalla commissione consiliare di riferimento da ben 11 consiglieri. E’ il cane che si morde la coda, i consiglieri poi arrivano in aula e chiedono nel dettaglio la spiegazione di tutte le variazioni di bilancio, variazioni richieste dai vari dirigenti del settore per fare arrivare i servizi entro il 31 dicembre in attivo.
Le variazioni vanno votate entro il 30 novembre.
Le somme sono state prelevate da una ricognizione dai vari capitoli, ci sono 401 mila euro per il servizio ecologia, 200 mila per l’illuminazione, 124 mila euro per i debiti fuori bilancio, un capitolo che viene impinguato così come quello relativo all’ufficio legale (161 per il pagamento delle franchigie), 28 mila euro per i contributi di promozione turistica del territorio, ci sono le attivazione di spesa per il waterfront (fondi Pac per la messa in sicurezza del territorio), c’è un finanziamento per l’azione di contrasto al randagismo, ci sono vari aggiustamenti per i Servizi Sociali per garantire l’erogazione dei servizi essenziali, c’è un assestamento per i rimborsi dei prestiti, previsti 20 mila euro per chi svolge lavori di pubblica utilità.
Il totale delle variazioni di bilancio è di 2 milioni e mezzo. In aula nessun assessore, solo i dirigenti a rispondere.
I 401 mila euro inseriti per il settore ecologia hanno fatto irritare i consiglieri, il dirigente Frangiamore ha spiegato la difficoltà dello smaltimento della frazione organica, problema mai risolto dalla Regione, la crisi, sottolinea, non è ancora passata e quindi la somma è dovuta all’abbancamento che si è fatto in tutti questi mesi e per tutti i trasporti che si sono fatti per portare i rifiuti verso Catania.
Centra il punto il consigliere Flavio Coppola: “Vallo a spiegare ai cittadini che nonostante l’alta percentuale di differenziata si paga di più e ad essere pagata di più è la frazione organica e non l’Rsu”.
Manca tuttavia il Piano finanziario dei rifiuti, ci si chiede anche che fine abbiano fatto le penalità applicate ad Energetika Ambiente, come sono state compensate queste somme?
Risultato? Si tratta di 401 mila euro, somma prevista in variazione di bilancio, ma che di fatto paga il cittadino: se non si aumenterà la Tari comunque si taglieranno servizi alla città.
Lo scontro in aula è tra il consigliere Coppola e la consigliera Linda Licari, il primo accusa l’amministrazione e chi ha votato il piano di non essere stati lungimiranti, la seconda difende l’operato della giunta.
E’ un danno economico fatto alla città per una non visione politica, dice Coppola: “Dovete avere il coraggio di dire ai cittadini che dovrete aumentare la tassa dei rifiuti”.
L’abbancamento sostiene la Licari era necessario: “Siamo colpevoli di fare una buona differenziata”.
Sturiano vuole capirne di più: quante penalità sono state applicate e pagate dalla ditta che ha avuto appaltato il servizio dal dicembre 2018? Si tratta di circa 500 mila euro, penali che l’amministrazione ha compensato con i servizi aggiuntivi, dice Sturiano.
Questo significa che il piano rifiuti aumenta di 1 milione di euro.
Si torna in aula questo pomeriggio.