Il consiglio comunale di Trapani, nella seduta del 25 novembre, si è manifestato in un campo da guerra.
La data imponeva un certo rigore istituzione, si celebrava la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La consigliera Cavallino ha parlato di presenza dello Stato attraverso l’emanazione del Codice Rosso, non dice però che si tratta di una legge senza alcuna copertura economica, al governo ci sono proprio loro, i grillini, e quindi con delle limitazioni strutturali e di operatività importantissimi.
La consigliera poi si sposta sulla questione dell’ATM, c’è un ammanco di 142 mila euro dagli incassi dei parcheggi, dice che non si comprende se si tratta di appropriazione indebita o meno e chi effettua il ritiro delle monete.
Torna a parlare del Campo Coni la consigliera Francesca Trapani e di quella casetta che è stata posizionata lì e non altrove ma soprattutto vuole sapere di cosa si tratti, pare essere una casetta per il trattamento delle acque bianche. Poi si sofferma sulla doppia carica che ancora riveste l’assessore Enzo Abbruscato, la cui rappresentanza crea problemi nelle commissioni consiliari.
Certo, strano come i consiglieri tutti non si chiedano, invece, della sempre mancanza in aula di un altro loro collega, Silvio Mangano, eletto in una delle liste in sostegno dell’allora candidato sindaco Galluffo.
Ed è strano perché dovrebbe essere un consigliere di opposizione e dunque in grado di fare la differenza, invece tacciono, accettano le giustificazioni.
Ed è proprio l’assessore Abbruscato a solleticare la consigliera Trapani esortandola a chiedere ai suoi parlamentari di riferimento una legge che disciplini l’incompatibilità tra la carica di consigliere e quella di assessore.
Tre le donne di opposizione, insieme alle due del M5s c’è Anna Garuccio, che non perde occasione per litigare anche con altri colleghi d’aula.
Nonostante i piccoli scossoni la maggioranza tiene, ieri un cittadino trapanese, attraverso la nostra testata, ha evidenziato delle criticità a cominciare dalle balaustre saltate della via Verdi e dei semafori non funzionanti.
Ha tenuto a precisare l’assessore Dario Safina, delega ai Lavori Pubblici, che i semafori di Piazza Vittorio non sono funzionanti da quando la zona è stata interdetta al traffico, dovrebbero anche essere smontati.
L’intervento per le balaustre della via Verdi è già programmato, l’appalto per la manutenzione delle strade è in corso, si tratta di 850 mila euro, ne sono stati spesi già 500, con tante strade già asfaltate e 30 scivoli realizzati per i disabili.