Un momento di confronto mancato quello che ieri è andato in scena a Palazzo VII Aprile a Marsala. Per una volta, su quelle poltrone dove stanno seduti gli amministratori della città, c’erano i giovani marsalesi e più in generale, siciliani, visto che c’erano diversi ragazzi di Palermo e di altre città dell’Isola, che avevano qualcosa da dire e che hanno deciso di manifestare con il loro slogan “SiRestiArrinesci”.
Dall’altro lato, però, non c’era chi li doveva ascoltare e confrontarsi con loro. Ad ascoltarli solo il “padrone” di casa, il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano e i consiglieri Ginetta Ingrassia, Aldo Rodriquez e Mario Rodriquez. Nessun altro dei consiglieri ha partecipato e stessa cosa ha deciso l’amministrazione comunale che, ancora una volta ha ribadito di non saper e di non voler ascoltare né confrontarsi con i cittadini.
Ad aprire gli interventi in aula, Simona Paladino di Arciscirocco e coordinatrice marsalese di “SiRestiArrinesci”. Poi quello di Giorgio Martinico che ha parlato della sua esperienza: pur avendo in famiglia dei genitori che nonostante abbiano già due figli che lavorano fuori dalla sua città, Palermo, e lo invitano a cercare fuori la sistemazione, ha deciso di rimanere e di lottare affinché ci siano le condizioni per sviluppare questa terra. “Non siamo contro la mobilità – ha detto – siamo contro la rassegnazione. Ci vuole coraggio a restare e a tentare di fare qualcosa. Se tutti vanno via, questa terra non potrà cambiare mai”.
Enzo Sturiano ha detto di essere vicino a questa battaglia e che metterà sempre a disposizione l’aula per qualunque richiesta. Ha poi ha incentrato il suo discorso su uno dei problemi più gravi della Sicilia, quello dei trasporti e dei collegamenti in genere, sia per la rete ferroviaria che per quella stradale.
A questi sono seguiti gli interventi di Ginetta Ingrassia e Aldo Rodriquez, ed ancora per il movimento SeRestiArrinesci, Chiara Paladino, che ha deciso di rimanere in Sicilia facendo la guida turistica. In rappresentanza degli studenti universitari è intervenuto Sergio La Vela, mentre per l’associazione Nonovento Achille Sammartano che ha parlato della recente esperienza de “Le Vie dei tesori”.
Infine gli interventi in aula di Enzo Russo, che ha chiesto scusa alla nuove generazioni per le condizioni in cui si trova la Sicilia, che la sua generazione voleva cambiare ma non c’è riuscita, e il sindacalista Piero Genco, che ha sottolineato la mancanza della quasi totalità delle istituzioni ma anche dei tanti giovani e del mondo economico e sociale della città.