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10/12/2019 06:00:00

Birgi. I primi 100 giorni di Ombra, tra Ryanair, co-marketing e conti in rosso

Il rapporto con Ryanair, i voli da incrementare, i fondi regionali, i bandi e il co-marketing, i soldi che devono ancora versare i Comuni.


C’è tutto questo, in hashtag, nei primi cento giorni del Salvatore Ombra bis al vertice dell’aeroporto di Trapani Birgi. Il presidente di Airgest con una diretta Facebook ha fatto il bilancio dei suoi primi cento giorni alla guida, per la seconda volta, della società che gestisce l’aeroporto Vincenzo Florio.


Ombra ha esordito il suo bilancio dei primi tre mesi ricordando che si è proposto lui al presidente della Regione Nello Musumeci per la guida di Airgest, impegnandosi a portare l’aeroporto in attivo. “Quest’anno è in perdita, dal prossimo sarà in pareggio e, spero, in utile dal 2021. Arriveremo entro la fine del 2020 ad un traffico pari o superiore da 600 a 800 mila passeggeri, per passare a oltre 1 milione e 200 mila passeggeri nel 2021, con un segno positivo di oltre il 60% rispetto al traffico odierno”.
Questa è la roadmap, ma in mezzo ci sono tante difficoltà, con un aeroporto che sente parecchio la crisi dei voli e che anche per il 2020 non prevede di fare i numeri degli anni passati.


I RAPPORTI CON RYANAIR
Ryanair nella testa, ogni giorno. Per Ombra fin dal suo insediamento tra le priorità c’è stata quella di riallacciare i rapporti con la compagnia irlandese che ha fatto la fortuna dello scalo trapanese negli anni passati, e che ha deciso di abbandonare Birgi per la più attrezzata Palermo. “Ryanair aveva deciso di chiudere con l'aeroporto di Trapani ma i primi di settembre sono stato ricevuto a Dublino e ho esposto il nostro progetto con molta verità. Ho preso anche l’impegno morale del saldo, entro il 2020, del debito residuo di 6 comuni relativo all'accordo di co-marketing, 2014-2017. Il presidente della Camera di Commercio di Trapani, Pino Pace, ha dato un supporto prezioso e già il debito da 350 mila euro si è ridotto a 250 mila euro. Pochi giorni fa il sindaco di Valderice ha pagato i suoi 50 mila euro. Verso i comuni morosi abbiamo intentato causa”.


Intanto nei giorni scorsi si è insediato all’aeroporto di Trapani Birgi, voluto dalle associazioni degli imprenditori e delle professioni. Presenti il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, il presidente di Confcommercio Trapani, Giuseppe Pace, quello di Sicindustria Trapani, Gregory Bongiorno, il vertice dell’ordine dei dottori commercialisti di Trapani, Mario Sugameli, e quello dei Consulenti del lavoro di Trapani, Leonardo Giacalone e ancore quello della CNA Trapani, Luigi Giacalone e in rappresentanza dell’ordine degli avvocati di Trapani, Giuseppe Marabete.

I SOLDI DEI COMUNI
Ci sono ancora Comuni che devono saldare gli arretrati per il vecchio accordo di co-marketing con Ryanair, quello del triennio 2014-2017. Ombra l’ha detto più volte: se non si chiude quella partita non se ne può cominciare un’altra. Nei giorni scorsi il Comune di Valderice ha versato 50 mila euro per chiudere il debito del vecchio contratto di co-marketing. Nei confronti dei comuni morosi, per una cifra pari a 200 mila euro, invece, sono già iniziate le cause al fine di chiudere entro il 2020 il debito residuo nei confronti del vettore irlandese.


Ma i nuovi voli, il nuovo contratto, si basa su un accordo di promozione territoriale che prevede la partecipazione delle amministrazioni comunali. Nei giorni scorsi il presidente di Airgest ha lanciato un appello ai Comuni, chiedendo di mettere i soldi per il co-marketing nei bilanci entro il 31 dicembre. “Ci devono aiutare i comuni con somme per la promozione territoriale e fornendo le migliori intelligenze per adottare norme che consentano di bypassare il problema comunitario e nazionale degli aiuti di stato, che bloccano la crescita. Se riusciremo a recuperare almeno 2 milioni e mezzo di euro dal territorio per le rotte, potremo riuscire ad essere un aeroporto virtuoso e a creare ricchezza diffusa e superare persino il famoso milione e 800 mila passeggeri».

I SOLDI DELLA REGIONE
Già, perchè l’aeroporto ha bisogno di soldi, ha un bilancio col segno meno davanti, e rischia la chiusura in virtù della legge Madia che va nella direzione della liquidazione delle società pubbliche in perdita.
Altro fondamentale fattore, per la strutturazione di un piano industriale solido, è infatti per Ombra l’approvazione, da parte del Parlamento siciliano, della Legge regionale 14, che ha stanziato un contributo di 9 milioni e 400 mila euro da spendere nel quadriennio 2020-2024, per la promozione delle rotte attraverso le compagnie aeree. «Li useremo – precisa il presidente - per la programmazione dalla Winter 2020, e consentirà di incrementare le rotte. La Summer 2020, che parte il 28 marzo, avrà già dodici voli complessivi tra cui 7 con Ryanair, Alitalia e altri. È già nettamente migliore rispetto al 2019. Dalla successiva ci sarà una rotazione di rotte superiore che consentirà di incrementare le frequenze e gli aeroporti toccati».


IL VECCHIO BANDO E LA CONTINUITA’ TERRITORIALE
Poi ci sono le sei rotte onerate. Sono quei voli messi a bando con i fondi della continuità territoriale, 36 milioni di euro, stanziati dal Governo nazionale. Per Ombra questi voli, collegamenti non proprio appetibili, ma tutto fa brodo, dovrebbero partire tra maggio e giugno. Altro aspetto sono le rotte Alitalia, quelle che la compagnia di bandiera si è aggiudicata con il bando indetto dal Comune di Marsala. Queste rotte sono ancora da “contrattualizzare nel più breve tempo possibile e saranno valide per i tre anni successivi. E c'è, oltre a tutto questo, la possibilità di avere altre connessioni con paesi di lunga gittata per cui esistono trattative serrate” aggiunge Ombra.


Il presidente di Airgest in queste settimane ha fatto tanti giri, tante riunioni, e ha visitato anche alcuni comuni ed è stato ascoltato nei consigli comunali. L’operazione è complessa, quella di convincere le amministrazioni a mettere i soldi per il piano di co-marketing. A proposito di amministrazioni, Ombra ha detto di recente di non volersi candidare sindaco di Marsala.