Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
18/12/2019 06:00:00

Sicilia, disoccupazione da record. E il reddito di cittadinanza non aiuta ...

 La disoccupazione nel sud Italia è stata oggetto di indagine dell’Istat che ha attestato (il dato dell’istituto di statistica risale al 30 giugno) come nella sola Sicilia la piaga della disoccupazione colpisca all’incirca 346mila cittadini, pari ad un tasso del 20% contro il 9,8% medio nazionale; nell’ultimo report l’Istat ha inoltre descritto – ma questo non è un dato sorprendente, come invece ha scritto qualche giornale- la situazione relativa alle numerose partenze dei giovani formatisi nel Mezzogiorno d’Italia che scelgono di andare a lavorare o nel Centro - Nord (la meta preferita è la Lombardia) oppure all’estero in paesi come l’Inghilterra, la Germania o - guardando alle mete extra-europee - in Brasile, in Canada o negli Stati Uniti.

Antonino Alessi, neopresidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Palermo, nel concludere il convegno sulle misure per il lavoro contenute nella Legge nazionale di bilancio 2020 (ora in attesa di approvazione alla Camera) ha annunciato : “Le imprese palermitane nostre clienti ci hanno comunicato un fabbisogno di personale per i prossimi mesi pari ad un totale di circa 1.300 figure professionali, soprattutto nei settori terziario, ristorazione e startup, e noi ci siamo messi all’opera, tramite la rete della Fondazione consulenti per il lavoro, per selezionare i curricula e attingere alle misure vigenti di politica attiva del lavoro”.

Va detto che ulle difficoltà che i giovani e meno giovani siciliani incontrano nel ‘fare impresa’ e nel creare la loro startup ne abbiamo abbondantemente scritto su Tp24.

Paolo Bonini, consulente del lavoro di Roma e docente alla Gema business school, ha illustrato le misure contenute in Manovra per creare nuova occupazione: incentivi a investimenti nella formazione 4.0 e all’apprendistato di primo livello (i giovani che fanno le superiori); esoneri contributivi per l’assunzione di atlete professioniste da parte di società sportive femminili ( “le società sportive femminili che assumono atlete professioniste avranno un esonero contributivo per il triennio 2020-2022 del 100%”); sblocco del credito d’imposta per il rientro in Italia dei “cervelli”; proroga al 2020 ed estensione ai contratti stipulati nel 2019 del Bonus assunzione giovani under 35 e del Bonus occupazione Sud e il credito d’imposta su investimenti tecnologici.

Vincenzo Silvestri, presidente della Fondazione consulenti per il lavoro, parlando del reddito di cittadinanza e delle difficoltà della fase 2 del provvedimento ( cioè la ricollocazione nel circuito delle aziende dei soggetti che hanno fatto richiesta del RdC), bandiera del Movimento Cinque Stelle, ha affermato: “Ci sono all’incirca 700 mila persone che possono essere restituite al mercato del lavoro, ma i Centri per l’impiego non sono stati in grado ancora di inserire nel mondo del lavoro i 200mila già convocati e profilati, infatti per firmare il Patto per il lavoro, che rappresenta un passaggio fondamentale, saranno riconvocati nel 2020. Manca, infatti, l’assegno di ricollocazione che è la ‘dote’ che il percettore di reddito di cittadinanza porterà appresso nella sua cassetta e che consente di ricollocarsi nel mercato del lavoro. Non è esatto affermare che già 18.000 percettori di Reddito sono stati assunti: si è scoperto, infatti, che sono soggetti con precedenti esperienze lavorative e che hanno trovato un impiego autonomamente”.