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21/12/2019 08:47:00

Influenza, è epidemia. A Gennaio previsto il picco

  L'influenza è entrata nel vivo: è ufficialmente epidemia in tutta Italia con 207.000 casi solo nella scorsa settimana e 1.099.000 da metà ottobre a oggi. Lo rende noto l'ultimo bollettino Influnet dell'Istituto superiore di sanità.

Influenza 2019: contagi tra i più piccoli

Si parla di 3,43 casi per mille assistiti e a essere maggiormente colpiti sono i bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un'incidenza di 9 casi per mille pazienti. Tuttavia, i dati, raccolti da 731 medici sentinella che hanno registrato la frequenza di sindromi influenzali tra i propri pazienti, mostrano un andamento dell'incidenza che si può sovrapporre a quello dello scorso anno. Le cifre si dimezzano nella fascia di età 5-14 anni con 4,07 casi per arrivare ai 3,47 nell range 15-64 anni fino all'1,54 tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni.

Influenza: sintomi e decorso

I sintomi dell’influenza includono tipicamente l'insorgenza improvvisa di febbre alta, tosse e dolori muscolari. Altri sintomi comuni includono mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola. Possono verificarsi anche nausea, vomito e diarrea, specialmente nei bambini. La maggior parte delle persone guarisce in una settimana o dieci giorni, ma alcuni soggetti (quelli di 65 anni e oltre, bambini piccoli e adulti e bambini con patologie croniche), sono a maggior rischio di complicanze più gravi o peggioramento della loro condizione di base.

Picco influenzale a fine gennaio 2020

"La curva dei contagi segue quella dello scorso anno. Ci aspettiamo nelle prossime settimane un'impennata della velocità di circolazione, che raggiungerà il picco dopo la fine di gennaio", spiega Gianni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell'Iss. "Non vediamo ancora un ceppo di virus predominante. Difficile dire quindi - precisa - se sarà più o meno aggressiva dell' influenza della passata stagione, che aveva colpito 8,5 milioni di persone, provocando 800 casi gravi, di cui circa 200 morti". Quel che è certo è che per alcune categorie di persone, come over 65, donne in gravidanza e persone con malattie croniche, come insufficienza cardiaca o diabete, le complicanze sono più frequenti e più rischiose. Di qui l'invito a proteggersi, facendosi vaccinare gratuitamente dal proprio medico di famiglia. "Quest'anno la campagna vaccinale sta andando meglio degli anni passati, molti medici hanno terminato le dosi e ne hanno ordinate altre", spiega Silvestro Scotti, segretario della Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg).