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24/12/2019 06:00:00

Turismo e polemiche. La giunta di Marsala taglia i fondi e fa arrabbiare il Distretto

 Sotto l’albero del Distretto Turistico l’amministrazione comunale di Marsala farà trovare meno soldi per la promozione turistica.

Uno “scherzetto” che accende le polemiche tra il Distretto turistico e la giunta guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo. Un Natale frizzante, e non per le bollicine dello spumante.
Tutto gira attorno ai fondi che una quindicina di comuni della provincia si erano impegnati, a giugno, a versare nelle casse del Distretto Turistico per la promozione del territorio nel progetto di creazione della destinazione turistica della Sicilia Occidentale. Ebbene, dei 183 mila euro che il Comune di Marsala si era impegnato a versare per il 2019 al Distretto ne arriveranno soltanto 30 mila. E gli altri? Vanno a parrocchie e associazioni diverse nei consueti contributi di fine anno. Un cambio di rotta che non è piaciuto alla presidente del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, Rosalia d’Alì, e che ha suscitato un acceso dibattito nell’ultimo consiglio comunale di Marsala.

Il Presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano e la maggior parte dei consiglieri hanno accusato l’Amministrazione di avere utilizzato 153 mila dei 183 complessivi del capitolo di promozione turistica per elargire contributi ad Enti o Associazioni. Il vice Sindaco Licari dal canto suo ha fatto presente che dei 183 mila euro (il fondo era stato impinguato nel corso delle variazioni di bilancio) 30 mila sono stati dati al Distretto turistico ed altri sono serviti per la "promozione turistica" come quelli dati alla Confraternita di Sant’Anna per la Processione del giovedì Santo o ancora, come il contributo elargito alla Pro Loco. “L’inerzia del Distretto – precisa Licari– ci ha portato a questa decisione”.


Dure le reazioni dei consiglieri comunali che durante la seduta hanno abbandonato l’aula. Il consigliere Giovanni Sinacori parla di manovra truffaldina e poco chiara. Abbandona l’aula perché non gli va di essere preso in giro. Il vice Presidente Arturo Galfano parla di “furbata contabile”. La consigliera Ginetta Ingrassia si dichiara delusa e infastidita per questo proclamarsi “Perbene” dell’Amministrazione. Lamenta che l’amministrazione non ha attuato una seria politica turistica con campagne di pubblicizzazione e promozione. Parla di arroganza da parte della giunta che non ha saputo fare una politica turistica di spessore.


Da qui la reazione del Consiglio comunale
che ha formulato un documento e in cui si critica l’operato della Amministrazione relativamente alla gestione del fondo di promozione turistica.
Poi è arrivata la presa di posizione della presidente del Distretto Turistico, che è anche assessore a Trapani.

«Non c'è stata assolutamente alcuna inerzia da parte del Distretto Turistico, e se abbiamo avuto qualche rallentamento quello è stato dovuto proprio al Comune di Marsala che ha tardato sulla determinazione del proprio impegno finanziario, assumendo poi una decisione diversa rispetto a quanto previsto dall'accordo firmato nello scorso giugno dai Comuni aderenti per la creazione di una destinazione turistica del territorio della Sicilia Occidentale».


«Dopo la stipula dell'accordo con i 10 Comuni firmatari – aggiunge il presidente D'Alì – come Distretto abbiamo lavorato intensamente per arrivare a dei primi importanti risultati. Nell'ultima riunione del Consiglio di amministrazione, dopo aver verificato la copertura finanziaria, abbiamo deliberato l'approvazione di due dei tre avvisi pubblici previsti per l'individuazione dei fornitori dei beni e servizi necessari per la realizzazione definitiva del piano di destinazione turistica, che tra pochi giorni saranno pubblicati sul MePA. Purtroppo, la drastica riduzione dell’apporto al progetto da parte del Comune di Marsala ha già prodotto dei gravi effetti impedendo, di fatto, la pubblicazione del terzo avviso per il quale è venuta meno la necessaria copertura finanziaria. Ciò causerà un rallentamento dell’attuazione del piano di destinazione e, qualora tale improvvisa e inattesa decisione marsalese non venisse modificata, potrebbe addirittura rendere necessaria una rimodulazione dell’intero progetto».


Prosegue Rosalia d'Alì: «Dispiace molto registrare, rispetto all'impegno assunto lo scorso giugno, questo notevole cambio di rotta del Comune di Marsala, su un progetto che ha quale unico obiettivo quello di creare sviluppo per il territorio. Tra l'altro, ai 10 comuni sottoscrittori dell'accordo dello scorso giugno, si è aggiunto anche il Comune di Mazara del Vallo che ha creduto nella bontà del progetto di attrattività turistica. Tutti i Comuni firmatari, molti dei quali con elevata vocazione turistica, consapevoli dell'importanza di 'parlare' con un linguaggio comune per far crescere il territorio, hanno creduto e credono ancora nella necessità di dare una svolta per la crescita della destinazione Sicilia Occidentale».


«Sono rammaricata – conclude il presidente D'Alì – per gli effetti che una scelta di questo tipo comporterà per i cittadini e per gli operatori turistici di Marsala che contavano molto, per aumentare le loro opportunità di sviluppo e di crescita turistica, sulla partecipazione del loro Comune alla creazione della destinazione turistica del territorio della Sicilia Occidentale. Accogliamo con grande soddisfazione la recente approvazione, da parte della Giunta regionale, della delibera che assegna all'aeroporto di Trapani-Birgi 9.6 milioni di euro per due anni. Questo è un segnale assolutamente positivo per il territorio e avrà effetti certamente di lungo respiro per il rilancio della destinazione turistica Sicilia Occidentale».