E’ stato firmato nei locali del palazzo dei pubblici Uffici di Marsala il contratto di acquisto da parte dell’Amministrazione dei blocchi di calcarenite che costituivano l’antica Porticella, così chiamata perché era la più piccola delle quattro porte che consentivano l’accesso in Città e che venne demolita nel 1982 su decisione del Consiglio comunale di quel tempo.
Alla stipula del contratto di acquisto per un importo di 20 mila euro sono intervenuti il Sindaco della città di Marsala, Alberto Di Girolamo, il vice Presidente del Consiglio comunale, Arturo Galfano, che in più occasioni ne aveva caldeggiato l’acquisto, gli assessori Salvatore Accardi (Lavori pubblici) e Rino Passalacqua (territorio e Ambiente), il Segretario Generale (ufficiale rogante), il dirigente del settore Lavori Pubblici, Luigi Palmeri e la signora Anna Maria Terranova in rappresentanza dei proprietari con regolare atto giudiziale dei blocchi attualmente allocati in un terreno di contrada Bianca Giangreco a Mazara del Vallo.
“E’ un momento storico molto importante per la nostra Città – sottolinea il sindaco Alberto Di Girolamo. Come Comune abbiamo acquistato gli elementi di calcarenite che costituivano l’antica Porticella. Contiamo presto di ricostruirla nel luogo dove essa sorgeva”.
Soddisfattissimo Arturo Galfano, vice Presidente del consiglio comunale, da sempre fautore dell’acquisto dei blocchi che costituivano la struttura dell’antica Porticella.
“Da quando abbiamo avuto modo di verificare che i corpi costituenti l’antica Porticella fossero ancora esistenti ed in buono stato di conservazione – afferma Galfano – mi sono battuto perché essi rientrassero in possesso del Comune. Oggi raggiungiamo questo obiettivo per restituirla presto al suo antico splendore”.
"Il progetto per la collocazione dell'antica porticella è stato approvato dalla Soprintendenza di Trapani, valutando - assieme all'assessore Rino Passalacqua - le diverse ipotesi di realizzazione".
Negli anni scorsi una speciale Commissione presieduta dallo stesso Galfano verificò la natura dei blocchi di calcarenite lavorata in possesso del Sig. Terranova. Furono effettuate delle accurate analisi e al, tempo stesso, fu avviata una ricerca storica in alcuni archivi nazionali ed esteri. La Commissione, inoltre – nel corso del suo lavoro – ha anche ricercato esempi di architetture coeve alla Porticella di Marsala nella Sicilia occidentale. Da tutto questo lavoro e anche dal riscontro di un quadro dell’epoca la speciale commissione accertò che i blocchi di calcarenite, presentano delle analogie per tipologia delle lavorazioni e morfologia della pietra (roccia sedimentaria dell’area trapanese) con architetture del periodo di fine ‘500 e inizio ‘600. Periodo questo in cui venne eretta Porticella.
IL COMUNE COMPRA TRE AUTOBUS
Giornata importante, lunedì, per il trasporto pubblico a Marsala. Firmati i primi due contratti per la fornitura di nuovi bus che saranno operativi nel territorio entro Gennaio prossimo. Il primo, sottoscritto con la Mauri Bus System di Desio (MB), farà giungere in città i primi due mezzi (dodici metri di lunghezza, classe euro 6) dei complessivi 20 acquistati con un finanziamento dell'Unione Europea di oltre 4,3 milioni di euro. L'altro contratto con la Byd Europe (Rotterdam), invece, riguarda la fornitura di un bus elettrico finanziato dal Ministero dell'Ambiente. Anche questo è il primo di altri mezzi analoghi che saranno acquistati prossimamente. “Presto, cambierà in meglio il sistema del trasporto urbano in città, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. Il parco mezzi si rinnova con bus moderni, confortevoli e non inquinanti, a beneficio di un servizio più efficiente ed ecosostenibile, come è giusto che sia in una città che vuole stare al passo con l'Europa”.
Insomma, un'ampia programmazione sulla mobilità sostenibile quella dell'Amministrazione comunale di Marsala, di cui fa anche parte il Piano Operativo “ZONE 30” con la recente collocazione di dissuasori elettronici di velocità, nonchè il rifacimento di segnaletica orizzontale e verticale con segnalatori a LED.