A Calatafimi è nato un secondo comitato "No inceneritore". Il primo già da tempo è attivo controlo l'installazione dell'impianto che dovrebbe nascere in contrada Gallitello. Sulla vicenda e sulla nascita del neo comitato ne dà notizia con una nota il comitato "No Gassificatore - Inceneritore". Qui di seguito la nota completa:
"Un altro Comitato "NO GASSIFICATORE – INCENERITORE" prende atto che un altro movimento calatafimese è in azione per contrastare la realizzazione di impiantistica a gestione privata per il trattamento dei rifiuti. Precisato che il comitato NO GASSIFICATORE – INCENERITORE nasce a seguito delle equivoche posizioni assunte proprio da alcuni soggetti che oggi fanno parte del nuovo movimento e che all’epoca della presentazione del progetto della SOLGESTA non vi avevano opposto alcuna resistenza, apprezzabile appare il loro odierno ripensamento.
Deve comunque evidenziarsi il fatto che il comitato NO GASSIFICATORE – INCENERITORE, è stato l’autore di tutte le iniziative finalizzate a stoppare il citato progetto della SOLGESTA in C.da Gallitello, mediante accesso agli atti presso il comune e la regione, coinvolgendo i sindaci del circondario, organizzando un convegno sul tema con la partecipazione di autorevoli interlocutori. Ha anche costantemente pressato per il completamento dell’impianto di compostaggio in C.da Lagani raccogliendo, mediante una petizione popolare migliaia di firme, ed intrattenendo continui contatti con le competenti SRR al fine di sollecitare l’iter per la realizzazione della detta opera.
Nella consapevolezza di non poter abbassare la guardia perché è sempre in agguato il pericolo che altri privati coltivino iniziative potenzialmente dannose per il nostro ambiente, unire adesso le forze è sicuramente utile per il raggiungimento degli obiettivi! L’ultimo pericolo è, infatti, oggi costituito proprio dal progetto OWAC per contrastare il quale il comitato NO GASSIFICATORE – INCENERITORE, oltre ad avere chiesto ed ottenuto dal comune di Calatafimi Segesta la costituzione di una postazione per consentire ai cittadini la visione cartacea del progetto, ha già evidenziato, nelle sedi più opportune, sia la sua negatività e sia anche la sua inutilità stante che con la realizzazione dell’impiantistica pubblica, oramai in dirittura d’arrivo, la capacità recettiva dei rifiuti, nella nostra provincia, sarà adeguata alla loro produzione.
Quanto sopra è stato già rappresentato al Prefetto, all’assessore Pierobon, al competente assessorato regionale nel corso della conferenza di servizi avente ad oggetto il progetto OWAC (conferenza in cui il comitato ha partecipato con una rappresentanza del proprio direttivo) ed anche in sede di audizione innanzi alla Commissione Regionale Antimafia, ove il comitato è stato convocato e sentito dalla detta commissione per averlo ritenuto meritevole della dovuta attenzione istituzionale. Si ritiene utile ricordare che il comitato, a suo tempo, con riferimento alla vicenda SOLGESTA, ebbe ad inviare un esposto alla Procura della Repubblica ed alla Prefettura, con ciò confermando di avere intuito che “qualcosa” non andava e di ciò ha avuto conferma a seguito dei noti sviluppi giudiziari che hanno coinvolto, persino, esponenti di spicco della politica nazionale.
Con orgoglio il comitato NO GASSIFICATORE – INCENERITORE rivendica di avere, ad oggi, messo in atto tutte le iniziative idonee a scongiurare la realizzazione di opere nefaste sul territorio calatafimese e confida nel fatto che un’utile collaborazione con altri movimenti possa rendere più incisivo ed efficace il contrasto alla realizzazione di impianti per il trattamento di rifiuti a gestione privata.“Questo sabato alle ore 9 - concludono i rappresentanti del comitato “No gassificatore-inceneritore” ci sarà un consiglio comunale aperto per discutere del mega impianto di Gallitello”.