Il governo regionale è a fianco dell’aeroporto di Trapani Birgi.
Lo scalo Vincenzo Florio, il presidente di Airgest Salvatore Ombra e il territorio non saranno soli, è quanto affermato, ieri mattina, in conferenza stampa presso l’aerostazione, dagli assessori regionali Marco Falcone, Mimmo Turano, Manlio Messina. Accanto a loro la deputata marsalese dell’UDC, Eleonora Lo Curto e il dirigente Fulvio Bellomo.
Derubricano a fake news i tagli ipotizzati dal governo regionale per far fronte al disavanzo, tagli che avrebbero colpito anche gli aeroporti minori. Nessun atto venne mai predisposto in tal senso ma è pur vero che il rischio concreto avanzava, lo stesso Ombra sui social ha allarmato i territori e gli operatori del settore.
Allarme rientrato, la volontà, dice l’assessore Falcone, al contrario è quella di valorizzare lo scalo e di creare i servizi che lo mettano in relazione con altre realtà, un aeroporto che deve essere collegato con il trasporto pubblico su gomma e ferro. C’è la continuità territoriale, il decreto è stato firmato, che partirà il 15 luglio del 2020, così come c’è la definizione del progetto della bretella Mazara-Marsala e ci sarà la gara per la linea ferrata Trapani-Palermo, che prevede un collegamento veloce da Cefalù su Alcamo e poi Trapani.
Operazioni importanti che hanno visto al centro l’interesse per l’aeroporto di Birgi, la sua valorizzazione e il suo potenziamento, è stata prevista la possibilità di acquisto di quote Airgest da parte della società che gestisce gli aeroporti di Catania e di Comiso, la Sac.
È realista l’assessore al Turismo Manlio Messina, la situazione ereditata è pesante e viene da lontano, dice, ma non cerchiamo responsabilità, cerchiamo soluzioni.
L'atto di convenzione di 9 milioni di euro per gli aeroporti minori è stato esitato in pochi giorni, racconta Messina, grazie alla solerzia dei dirigenti regionali, tuttavia "bisogna invertire la tendenza, soprattutto nel settore del turismo, cominciando con una programmazione seria, che sia almeno triennale".
In cantiere c’è tutta la programmazione che riguarda l’Europeade 2021 che si svolgerà a Trapani, si tratta di un evento mondiale che sarà sponsorizzato in tutte le fiere del turismo a cui la Regione parteciperà. La Sicilia avrà lo stand più grande alla Bit di Milano, con delle montagne di sale che arrederanno i mille metri quadrati. E’ pur vero, ha concluso Messina, che un aeroporto non può stare in piedi con la propria forza: deve esserci una offerta valida con una programmazione seria degli eventi ma anche della pubblicità. Ci sarà in questa cartellonistica pure l’Ente Luglio Musicale.
Tanto è stato fatto per questo territorio, lo afferma l’assessore alle Attività Produttive Mimmo Turano, e le Zes ne sono un esempio. Le zone economiche speciali saranno operative appena il Ministro competente, Provenzano, firmerà il decreto, riguardano tutta la zona del porto e del retro porto di Trapani e Mazara, la zona industriale di Marsala, alcune parti dei Comuni di Gibellina, Salemi, Calatafimi, Custonaci, oltre all'aeroporto di Birgi, unico tra gli aeroporti siciliani, che ha ottenuto un’area di 35.000 metri quadrati nei quali sarà possibile creare nuovi progetti, come ad esempio una stazione per rinnovare e riqualificare gli aerei.
Soddisfatta per il lavoro fatto, sia nelle commissioni regionali che in aula, è la deputata regionale Lo Curto che ha voluto ricordare l’impegno del deputato marsalese, Stefano Pellegrino. C’è fiducia nel presidente Ombra e nella sua competenza al servizio dello scalo: “C’è un governo amico che porta a casa i risultati”.
Della viabilità della provincia si è occupato il dirigente Fulvio Bellomo, sottolineando di essersi la Regione sostituita alla provincia nella presentazione di progetti per la viabilità, sono 21 i passaggi a livello finanziati di cui 14 in provincia di Trapani, 10 a Marsala e 4 a Trapani. “In ultimo, conclude, abbiamo finanziato con 59 milioni di euro il miglioramento della linea ferroviaria Palermo - Trapani – Castelvetrano”.
La presenza del governo regionale conforta Salvatore Ombra, nominato ad agosto con un incarico a titolo gratuito. Il territorio è indietro di cinquant’anni, sottolinea, ma si lavora senza sosta, riconosce il merito della attenzione non solo ai rappresentanti istituzionali presenti ma anche a Paolo Ruggieri, dirigente regionale di Diventerà Bellissima. Ombra a gennaio andrà a Dublino, incontrerà Ryanair forte della somma dei 9.4 milioni di euro e inizierà la trattativa per la stagione del 2020/2021.
L’obiettivo del presidente di Airgest è di consegnare un bilancio in pareggio nel 2021 e di portare lo scalo a 600.000 passeggeri nel 2020, e il doppio, 1.200.000 passeggeri nel 2021.
Il partner ideale è la compagnia irlandese con cui si è già firmato un accordo di collaborazione a cui seguirà un piano rotte, per farlo è necessario che i Comuni saldino i debiti contratti con Ryanair in precedenza.
Sui dubbi circa la legittimità del co-marketing Ombra non arretra: “Siamo la barzelletta dell'Europa, e io sono pronto a finire in galera, e non sono stato mai disonesto, nè ho approfittato di somme. Tutti pagano co-marketing, per alimentare lo sviluppo territoriale perchè investendo su una compagnia si produce ricchezza per il territorio. Birgi lo ha fatto in passato e lo rifarà, non possiamo rinunciare al benessere del territorio".
Sulle ventilate dichiarazioni di stampa, alimentate dallo stesso Ombra, su una sua eventuale candidatura a sindaco, il presidente Airgest non lascia cadere il discorso. Dice di rimanere al suo posto fino a quando godrà della fiducia di Musumeci ma allo stesso tempo non esclude niente.
Del resto se chiuderà l’accordo a gennaio con la Ryanair, salvando lo scalo, e se suo fratello, Massimo, riuscirà a vendere il progetto della Myr sul porto privato, allora la vittoria è già in tasca.