Si trovavano in una casa di Mazara del Vallo. I blocchi dell’antica porticella di Marsala, divisi, come nascosti lì da decenni.
Nessuno sapeva che fine avessero fatto. Fino a quando le telecamere di Tp24 non li riportarono alla luce, nel gennaio 2013. Sette anni dopo aver ritrovato i blocchi l’antica Porticella tornerà, più o meno, nella posizione in cui si trovava un secolo fa: nella piazza, appunto, Porticella di Marsala. Il Comune di Marsala, infatti, ha chiuso il contratto per l’acquisto dei blocchi, dopo anni di studi, perizie, di soldi tolti dai bilanci, e ricerche.
Piazza Marconi per il toponimo, ma per tutti i marsalesi è piazza Porticella, perchè lì sorgeva una delle quattro porte d’accesso alla vecchia Lilibeo. La più piccole delle porte, per questo chiamata “porticella”.
Una storia che va avanti da anni, e che riguarda i blocchi di tufo custoditi da un uomo di Mazara e che si pensa possano essere (non c’è la certezza assoluta, bisogna dire) quelli che componevano la vecchia “Porta Trapani” che si trovava in Piazza Marconi. A fine '800 la porticella venne smantellata per problemi di sicurezza, i blocchi erano andati poi dispersi, passati di mano in mano.
Negli anni scorsi Tp24 è riuscita a trovarli, dal signor Terranova, di Mazara, che li aveva comprati parecchi anni fa. Un servizio che potete rivedere qui in basso.
Da lì è nato l'interessamento dell'attuale vice presidente del consiglio comunale Arturo Galfano che, con non poche difficoltà, ha fatto mettere in bilancio i soldi per l'acquisto dei blocchi.
Il tutto dopo che una commissione ad hoc ha esaminato i manufatti, facendo delle ricerche storiche, spulciando vecchi documenti ed esaminando il materiale. Tutto fa pensare che si tratti della porta che si trovava in piazza Marconi: dal materiale, il tufo utilizzato, lo stile seicentesco, epoca in cui risale la costruzione della porta, e poi c'è un quadro, l'unica immagine, che raffigura porticella e che sembra somigliare a quella acquistata dal Comune. Il quadro non dà elementi per poter fare una comparazione senza margine d’errore. Il dipinto è del 1850, realizzato da un pittore marsalese soprannominato “Coddo d’oca”. Ritrae porticella, diversi anni prima essere stata smontata. La vecchia porticella infatti è stata tolta dal suo posto originario nel 1892, con delibera del consiglio comunale che prendeva questa decisione perché l’antica porta “intralciava il traffico”. Poi la vende per 600 lire. Terranova, intervistato da Tp24.it, ci aveva raccontato come andarono le cose dopo lo smantellamento della porticella. Ci ha raccontato la storia di quei blocchi di calcarenite, e come ne è entrato in possesso. Furono smontati e portati a Mazara nella tenuta di un ex sindaco di Marsala. Montata, smontata e rimontata più volte, Terranova negli anni 60 ha comprato i blocchi per 100.000 delle vecchie lire. Adesso il Comune li compra per 20 mila euro.
Il Comune avrebbe ottenuto il via libera per l'installazione, dalla Sovrintendenza ai beni culturali, ma con la condizione di riqualificare la piazza in cui verrà installata.
“E’ un momento storico molto importante per la nostra Città – sottolinea il sindaco Alberto Di Girolamo a margine della stipula del contratto d’acquisto. Come Comune abbiamo acquistato gli elementi di calcarenite che costituivano l’antica Porticella. Contiamo presto di ricostruirla nel luogo dove essa sorgeva”.
Soddisfattissimo Arturo Galfano, vice Presidente del consiglio comunale, da sempre fautore dell’acquisto dei blocchi che costituivano la struttura dell’antica Porticella.
“Da quando abbiamo avuto modo di verificare che i corpi costituenti l’antica Porticella fossero ancora esistenti ed in buono stato di conservazione – afferma Galfano – mi sono battuto perché essi rientrassero in possesso del Comune. Oggi raggiungiamo questo obiettivo per restituirla presto al suo antico splendore”.
"Il progetto per la collocazione dell'antica porticella è stato approvato dalla Soprintendenza di Trapani, valutando - assieme all'assessore Rino Passalacqua - le diverse ipotesi di realizzazione".