Discreta partecipazione a Trapani, in Piazza Vittorio, per la manifestazione delle Sardine, con circa 300 persone sabato sera in Piazza Vittorio Emanuele.
L’evento, organizzato dalla referente Daniela Virgilio e altri, ha visto la partecipazione di qualche amministratore, ex Sindaci, giovani, nomi storici della sinistra trapanese, e anche dell’Anpi, in una manifestazione che prevedeva la partecipazione di tutta la provincia ma che ha raccolto esponenti per lo più della città di Trapani, con qualche "delegazione" dalle altre città.
Hanno intonato, come da schema classico dei raduni delle sardine, il canto “Bella ciao", alla fine di una serata che ha visto tante persione in piazza.
Come sempre, i più critici notano la propensione del movimento, che gli ideatori professano essere apartitico, ma che in verità vira a sinistra. Tanto che lo slogan “Trapani non si lega” indica non il progetto, o un chiaro programma, ma una discesa in piazza contro un partito politico, la Lega.
Altro limite, sono le facce che si intestano la manifestazione, che sono sempre le stesse, e a queste ssi aggiunge Daniela Virgilio (che fino a poco tempo fa Rosario Crocetta voleva piazzare nel Cda dell'Airgest ...) che diventa la referente del movimento delle Sardine, che sta iniziando a strutturarsi in tutto il Paese, proprio come fa un partito politico.
In quella piazza non c’erano solo cittadini "neutrali", molti di questi hanno una casa politica che guarda fortemente a sinistra, e si sentono magari orfani di una rappresentanza.
Tanti anche i militanti del Pd. Legittimo e democratico chiedere massima attenzione per i diritti civili, per l’accoglienza, per la non discriminazione, tuttavia gli stessi dovrebbero anche sapere che al governo ci sono i loro rappresentanti di partito, che rappresentano maggioranza e che non hanno modificato i Decreti Sicurezza, né lo faranno perché non fa parte del programma del Conte bis.