Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida non ci sta e replica ai commercianti che avevano parlato di “Natale disastroso” in riferimento alle manifestazioni che si sono svolte nella zona del centro storico, ritenute inadeguate.
«Sorprendono – dice - non poco le dichiarazioni di Marina Biondo, presidente dell’associazione dei commercianti Trapani Centro, visto che mai è stata avanzata una proposta né è stato dato un contributo in termini di idee per l'organizzazione del Natale Mediterraneo». Dichiarazione condivisa anche dall’assessore Rosalia D’Alì.
«Non è assolutamente vero -spiega il primo cittadino - che è stato fatto poco né che è il calendario degli eventi natalizi sia stato un disastro, perché il lavoro e gli spettacoli sono stati numerosi. Molti di quelli che hanno animato le strade e le piazze, però, sono stati penalizzati dalle condizioni metereologiche avverse, altri sono stati cancellati proprio per questo, oltre che per garantire necessari standard di sicurezza. Ricordiamo alla presidente Biondo che il mese di dicembre è stato caratterizzato dal forte vento: un'incognita che non avremmo potuto prevedere in alcun modo. Attaccarci per questo ci pare inutile e strumentale. Grande successo e apprezzamento di pubblico hanno avuto i numerosi eventi e concerti che si sono realizzati in luoghi al chiuso e anche l’atmosfera creata con l’arredo delle luminarie ».
Tranchida è un vulcano in piena: «Né la presidente Biondo né altri esponenti dell'associazione dei commercianti Trapani Centro hanno dato un contributo in termini di idee o progetti per una migliore riuscita del Natale Mediterraneo. Qualora ciò fosse accaduto e le proposte non fossero state prese in considerazione, non avremmo certamente potuto replicare. Ma ciò non è accaduto. Criticare è facile, proporre lo è molto meno». Ed ancora: “Qual è questo piano di sviluppo che ha in mente la signora Biondo? A noi non lo ha certo comunicato. E in che modo il centro storico sarebbe "mal gestito e mal organizzato"? Non è dato sapere neanche questo. In ogni caso, conviene sgomberare il campo da ogni dubbio: coi soldi dei cittadini non si possono organizzare "piccole iniziative" solo per foraggiare le attività commerciali. Questo dovrebbe essere chiaro a tutti». Infine, l’affondo finale.
«Riteniamo – conclude Tranchida - l'accusa finale della presidente Biondo gratuita ed inopportuna. Dire che quest'amministrazione si muove "solo in funzione dei voti" è lesivo nei confronti del lavoro che è stato fatto tra mille difficoltà e con budget limitati”. Un’altra querela in cantiere?