Loro sono i "Tunisini Per Caso", un gruppo di 5 studenti dell'Università di Palermo a cui è stato affidato il compito di realizzare un progetto (consistente in un video di 10 minuti) che trattasse un tema di psicologia sociale.
Il tema scelto è stato l'immigrazione e il titolo del progetto è "Little Tunisi": una storia che parla di integrazione, tolleranza, razzismo, diversità, pregiudizio, cous cous e "maccarruna". Tutto questo avviene a Mazara del Vallo, all’interno della Qasbah, quartiere mazarese ad alta densità tunisina.
"Ciò che questa esperienza ci ha trasmesso è la sensazione di sentirci a casa in un luogo che ci ospitava soltanto da poche ore, di sentirci tutti parte di uno stesso popolo, un popolo fatto di differenze e uguaglianze, perché è proprio nella differenza che si scopre l'uguaglianza.
Italiani e tunisini, figli dello stesso mare che sta in mezzo alle terre e unisce culture tradizioni e colori: il mar Mediterraneo".
Queste le parole di Claudia Guarneri, Laura Lo Piccolo, Alessio Vegna, Alee Ben Lazrag e Claudio Rallo, i cinque artefici di un progetto nato quasi per caso, ma diventato virale in pochi giorni con oltre 7000 visualizzazioni e quasi 200 condivisioni.