Con una circolare dell'assessorato regionale alla Salute diretto da Ruggero Razza, si invitano le aziende del servizio sanitario regionale a fare una puntuale ed analitica ricognizione per individuare i precari che possono essere stabilizzati in base alla proroga al 31 dicembre del 2022 della legge Madia. Gli interessati in pratica sono coloro che hanno avuto un contratto di almeno tre anni, anche se non continuativi, negli ultimi otto anni.
Il documento redatto dal dirigente generale Mario La Rocca e del dirigente del servizio 1, Antonella Di Stefano spiega come sarà applicata la proroga della Madia e sottolinea come il termine per maturare l'anzianità necessaria alla stabilizzazione è stato posticipato al 31 dicembre del 2019, ma limitatamente al personale medico, tecnico professionale e infermieristico, dirigenziale e non.
Dopo l'esito delle verifiche delle aziende sanitarie che «confidiamo possano essere fatte in un mese circa - spiega La Rocca - le aziende e gli enti dovranno tempestivamente procedere alla stabilizzazione, coerentemente con quanto previsto dai propri piani di fabbisogno del personale».