Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
20/01/2020 07:00:00

Treni lumaca. Da Trapani a Castelvetrano in 5 ore. Protesta dei passeggeri

 Cinque ore per percorrere circa 100 chilometri. E' un altro, l'ennesimo, caso di treno “lumaca” in provincia di Trapani.

Il treno che venerdì sera doveva compiere la tratta Trapani – Castelvetrano, partito alle 17.39 è arrivato a destinazione alle 23 circa, oltre 5 ore dopo. Un ritardo causato dalle diverse soste durante il tragitto, anche in aperta campagna, con passeggeri e familiari in attesa alla stazione di Castelvetrano infuriati. Con tanto di polemiche con gli addetti della Ferrovie dello Stato in stazione. Ecco il comunicato di Codici.

Le associazioni Codici – Centro per i diritti del cittadino e Codici Sicilia hanno segnalato alle Ferrovie dello Stato un fatto “inqualificabile”.


A causa del ritardo del treno Trapani – Castelvetrano partito alle ore 17:39 e non arrivato a destinazione dopo diverse ore, il papà di una passeggera si recava verso le 21.30 presso la stazione ferroviaria di Castelvetrano per chiedere notizie. Rinvenuta sul posto un’impiegata, qualificatasi dirigente, la stessa si limitava a dire che il treno stava per arrivare ma della causa del ritardo, malgrado l’espressa richiesta, nemmeno una parola. Si rappresentava alla stessa che era giusto e corretto informare i parenti dei passeggeri per rassicurarli anche perché il treno si era fermato più volte in aperta campagna e non si sapeva se poteva proseguire o meno.

Di fronte all’insistenza della richiesta la dirigente, rifiutandosi con arroganza persino di qualificarsi (aveva la targhetta identificativa ma era girata), lasciava in asso l’interlocutore e si ritirava in ufficio.
Il treno arrivava alle ore 23:00 circa e quindi per fare nemmeno 100 chilometri ha impiegato circa 5 ore.

Le scriventi Associazioni denunciano il comportamento delle Ferrovie dello Stato che non solo hanno tenuto i passeggeri 5 ore sul treno, con trasferimenti e disagi vari, per un breve percorso, ma si sono anche rifiutate, come avvenuto a Castelvetrano, di fornire notizie dell’inusuale e proporzionato ritardo ai parenti dei passeggeri.
Già è stata inoltrata la segnalazione alle Ferrovie e si attendono notizie sui motivi del ritardo