Ha trattenuto la rabbia, comprensibile, e sulla sua pagina di Facebook è stato lui stesso a dare la notizia.
“Comunichiamo che a causa di un’ingiunzione di rimozione della struttura – scrive Gianni Bisbini – dopo dieci anni il Bisbini Park chiude. In attesa di nuovi sviluppi e nella speranza di un’imminente individuazione di una nuova area per riaprire il parco divertimenti, cogliamo l’occasione per ringraziare i nostri clienti e coloro che in tutti questi anni hanno apprezzato il nostro lavoro messo in atto con sacrificio e passione. Vi aspettiamo fino a domenica 2 febbraio”..
Il Bisbini Park a Trapani era diventato ormai una vera e propria istituzione: tanti i bambini che hanno festeggiato i loro compleanni lì. Ora la notizia di chiusura, arrivata come un fulmine a ciel sereno.
Dopo 10 anni di attività, il Comune di Trapani impone lo sgombero della struttura, pena il sequestro anche se l’imprenditore ha una licenza che scadrà a maggio.
Gianni Bisbini e il suo staff lì non possono più stare. Ma cosa peggiore non è stata loro offerta, almeno per il momento, una alternativa, ossia un’area dove spostare la struttura e proseguire con una attività che ha anche una valenza sociale.