Il medico curante, e non solo. Sono ben sette i medici indagati per il caso della donna morta di malaria ad Agrigento.
Tra gli indagati anche medici ed infermieri dell'ospedale «San Giovanni di Dio».
Si indaga per omicidio colposo, dopo la morte, nella notte fra lunedì e martedì, della giornalista-insegnante Loredana Guida. La 44enne è risultata essere - il 21 gennaio scorso - affetta da malaria terzana maligna.
Gli iscritti nel registro degli indagati potranno nominare un proprio consulente tecnico di fiducia per prendere parte all'irripetibile esame autoptico.
I familiari di Loredana Guida hanno nominato - come consulenti tecnici di parte - i medici legali Paolo Procaccianti e Antonio Guaiana.
L'autposia - che è affidata al medico legale Sergio Cinque di Palermo e Giuseppe Abbita, primario emerito in Medicina interna, - è stata fissata per lunedì.
L'esame autoptico dovrà chiarire la causa del decesso di Loredana Guida e quant'altro utile, nei limiti delle competenze tecniche, per la ricostruzione dei fatti.
Loredana Guida si era presentata all’ospedale di Agrigento con febbre alta il 15 gennaio e riferendo di essere reduce dal viaggio in Nigeria. Era stata classificata in «codice verde» cioè non grave; una nota dell’ospedale agrigentino registra il ricovero «alle 11.41 per riferito stato influenzale». Dopo 9 ore e dopo essere stata sottoposta a un esame del sangue la donna aveva firmato il foglio di dimissioni ed era tornata a casa. Il 20 gennaio Loredana è stata di nuovo portata all’ospedale con gli stessi sintomi ma in condizioni ben più gravi tanto da essere classificata come «codice rosso». L’azienda sanitaria di Agrigento ha dal canto suo reso noto che il 21 gennaio alla paziente «veniva ipotizzata la diagnosi di malaria, confermata da un test eseguito lo stesso giorno e validato dall’istituto di microbiologia dell’università di Palermo» . Il 27 gennaio Loredana guida è deceduta.