Un bonus per chi adotta un cane randagio. La proposta avanzata all’Amministrazione Tranchida dalla consigliera comunale di Trapani Anna Garuccio.
“Un gesto d’amore – dice - può trasformarsi anche in un buon investimento. In alcuni Comuni italiani, infatti, come già capita da alcuni anni, sono previste agevolazioni per il valore di 300 euro sul pagamento della Tari per chi adotta un cane dal canile municipale o convenzionati. Tra questi, una iniziativa lodevole è stata presa dal sindaco di Canicattì. Si legge infatti che l’agevolazione pensata dal comune siciliano è valida per tre annualità d’imposta consecutive, a patto che ovviamente rimangano invariate le condizioni per il riconoscimento dello sconto”. Ma Canicattì non e’ l’unico Comune che ha adottato iniziative simili.
“In tutta Italia – spiega Garuccio - è possibile trovare agevolazioni e sconti. Basta andare in Puglia, nel Lazio, in Lombardia. Nella stessa vicina Palermo è stato introdotto il cosiddetto “bonus cani”, grazie ad un bando da 126 mila euro. In questo caso l’incentivo previsto sulla Tari arriva ad un massimo di 480 euro per chi adottava un cane randagio ospite del canile”. Poi una nota polemica: “Per troppo tempo la questione del randagismo a Trapani è stata tralasciata. La nostra amministrazione da quasi due anni se ne occupa solo in maniera superficiale e frammentaria, spesso senza alcuna trasparenza. Non ultimo il recente episodio dell’inaugurazione (30 gennaio 2020) dell’ambulatorio veterinario di via Tunisi e il suo affidamento ad una associazione non riconosciuta all’Albo Regionale secondo quanto previsto dalla Legge Regionale 15/2000, e ancora priva di alcun contratto, o ancora il ritardo di un anno nella apertura del canile di contrada Cuddia”. “La Regione – rileva la consigliera - aveva infatti obbligato il Comune di Trapani all’apertura di quest’ultimo entro la data del 30 giugno 2019, con successiva proroga il 31 dicembre 2019, concessa a seguito della richiesta dell’assessore Romano.
Mentre solo il 30 dicembre, un giorno prima del limite imposto dalla Regione, il Consiglio Comunale, avendo ricevuto la delibera di variazione al PEG il giorno 23 dicembre, ha approvato le somme utili alla sistemazione dello stesso, circa 500 mila euro. Somme che vedranno appaltati una grande quantità di lavori oltre il limite di tempo consentito. Con una incidenza notevole sulla ulteriore spesa degli animali da mantenere nei due canili convenzionati di Caltanissetta e Crotone, andando incontro anche ad un altro prossimo appalto giudicante e del tutto evitabile se solo si fosse proceduto con rigore e cognizione di causa”.
Ed ancora: “Il Comune di Trapani continua a pagare il mantenimento dei suoi animali in canili convenzionati fuori dal proprio territorio, per una cifra pari a circa 460 mila euro l’anno. Ma quelli che soffrono sono ancora loro, gli amici a 4 zampe, spesso vittime dell’egoismo umano. Il randagismo non deve essere affrontato con la pesantezza di un problema da risolvere, bensì con il necessario filtro dell’amore verso gli animali. Per questo vorrei che i canili diventassero zone vive, dove i cittadini possano entrare a far visita agli ospiti, per giocare con loro e con la speranza di adottarne uno, e che anche il Comune di Trapani applicando il bonus cane, con sgravio sulla Tari, combattesse il randagismo e l’abbandono bei canile, istituendo inoltre una pagina sul proprio sito in cui porre le foto con rispettive schede di tutti i cani adottabili di proprietà del Comune”.