Precariato, abilitazioni, concorsi, rinnovo del contratto, troppi gli impegni disattesi, e troppi i temi fondamentali sui quali i sindacati della scuola dichiarano guerra aperta al ministero dell'Istruzione. E' confermata per il 17 marzo la giornata di sciopero di tutto il mondo della scuola.
«C'è una eccessiva ideologizzazione da parte della ministra Azzolina - ha attaccato la segretaria generale Cisl Scuola, Maddalena Gissi - che dovrebbe provare a vincere un concorso, cosa che non ha fatto e che ha adottato vere azioni di bullismo ministeriale. Questo ha provocato una rottura profonda del rapporto con le organizzazioni sindacali. Eppure i sindacati rappresentano l'80% dei lavoratori della scuola».
«Non accettiamo che qualcuno possa sentirsi gratificato dall'aver rotto le relazioni sindacali: eppure questo è successo. Ad oggi non c'è dialogo nè alcuna apertura», le parole di Elvira Serafini dello Snals.
«Noi non siamo degli abusivi pretendiamo di svolgere il nostro ruolo - ha evidenziato Pino Turi, segretario Uil Scuola - la ministra fa la debole con i forti, come il ministro dell'Economia, e la forte con i deboli che sono i lavoratori».