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15/02/2020 06:00:00

Marsala, ad Amabilina il primo progetto di Social Housing

Una giornata storica per la città di Marsala, ieri è stato presentato il progetto di social housing di Amabilina, una battaglia a difesa della fragilità di alcune persone.

Grazie a dei fondi europei, sottolinea il sindaco Alberto Di Girolamo, abbiamo dato vita a una serie di progetti che riguardano i quartieri dove c’è necessità, dai giovani agli anziani, soggetti che hanno bisogno di presenza e di attenzione. Fra qualche settimana inizieranno i lavori, il bando è stato già evaso e aggiudicato, si tratta di una impresa di Bologna, la fenix Stabile.

Presente la dirigente dello IACP, Gabriele che ha presentato, insieme ai tecnici, il progetto che vedrà la realizzazione di 25 abitazioni di varie tipologie, destinate alle categorie più fragili, famiglie monoreddito, immigrati, anziani.

Saranno realizzati anche un poliambulatorio, gestito dall’Asp, una biblioteca con l’obiettivo di garantire la socializzazione, ci saranno delle sale per il decoupage. Soddisfazione da parte di Piero Savona, direttore generale dello IACP di Trapani, che ha seguito passo passo tutta la gestione del progetto e la sua messa a punto.

Un progetto di riqualificazione per un costo totale di due milioni e otto centomila euro, diciotto circa i mesi per la consegna dei lavori. Ci saranno tre corpi di fabbrica: una palestra e un auditorium, la palestra è destinata ad attività sociale e scolastica ed è stata già finanziata dal Comune.

Si tratta di una struttura realizzata con grande cura e attenzione per l’edilizia moderna, dall’efficientamento energetico agli impianti fotovoltaici,pannelli solari, pareti con dei blocchi di particolari efficienza.

Tutto ciò è stato possible realizzarlo grazie ad un piano integrato che ha visto lo studio demografico della città di Marsala: ci sono meno bambini ma un aumentano degli anziani e della popolazione straniera. L’intervento è rivolto proprio a questa fascia di popolazione che ha difficoltà sociale ed economica.

Ci sarà una figura di riferimento per il primo soccorso. L’auditorium ha una capienza di 270 posti con cabina proiezione. Tutta la riqualificazione prevede lo sviluppo di un collante tra le classi più deboli e il contesto sociale, una inclusione affinché nessuno resti indietro.