Il 2020 si annuncia come un anno d’oro (dal punto di vista delle agevolazioni fiscali) per chi decide di effettuare lavori di ristrutturazione edilizia, interventi per il risparmio energetico o antisismici, acquisto di mobili ed elettrodomestici e miglioramento delle aree verdi. Oltre alla novità del bonus facciate, che consente una maxi detrazione del 90% per le spese effettuate per lavori di pulitura e consolidamento delle facciate degli edifici, infatti l’ultima legge di Bilancio e il decreto Milleproroghe hanno confermato e/o prorogato i già esistenti bonus casa.
Vediamo quali sono e come utilizzarli, sapendo che tutte le spese vanno documentate e i pagamenti fatti con strumenti tracciabili.
Ecobonus
In questo caso le detrazioni sono riconosciute per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento e il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi); l’installazione di pannelli solari; la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, l’installazione di caldaie a condensazione.
Usufruiscono dell’ecobonus gli interventi su unità immobiliari ed edifici (o part) esistenti, di qualunque categoria catastale. La detrazione va dal 50 al 65% e sale (fino al 31 dicembre 2021) al 70-75% per i condomini e arriva fino all’85% se abbinata a interventi antisismici.
Con l’ecobonus è consentita anche la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Ristrutturazioni
Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2020, consente di beneficiare di una detrazione dall’Irpef del 50% fino a un ammontare di 96mila euro.
La detrazione spetta per interventi di manutenzione ordinaria (solo sulle parti comuni dei condomini), manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia.
La stessa detrazione è prevista anche per chi acquista fabbricati a uso abitativo ristrutturati.
Mobili/elettrodomestici
È stata prorogata al 2020 anche la detrazione Irpef al 50% prevista per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
La detrazione va ripartita in dieci quote annuali e su un importo massimo di 10mila euro.
Sisma bonus
Consente ai contribuenti (sia soggetti Irpef che Ires) di detrarre una parte delle spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici (residenziali e strumentali) siti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e in quelle a minor rischio (3).
Per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 spetta una detrazione del 50% su un ammontare massimo di 96mila euro e ripartita in cinque quote annuali. La detrazione è più elevata (70 o 80%) quando si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati su parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%).
Bonus verde
Consiste in una detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute (fino a 5mila euro) per gli interventi di "sistemazione a verde" di aree scoperte private – balconi e giardini – di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi. La misura vale anche per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.