Ieri al processo per la morte di Nicoletta Indelicato, davanti alla Corte d’Assise di Trapani, presieduta da Daniela Troya, dove è imputata con l’accusa di omicidio Margareta Buffa, è stata chiamata a testimoniare la famiglia di Carmelo Bonetta, il maestro di balli caraibici, reo confesso dell’omicidio e imputato davanti al gup di Marsala.
Il dolore e la testimonianza della mamma di Carmelo Bonetta - Il grande dolore e la lucidità che le hanno permesso di dire di non potere perdonare il figlio per quello che ha fatto, hanno caratterizzato la testimonianza di Rosalia Gargano. La mamma di Bonetta ha già emesso la sua sentenza, dicendo in aula che non perdonerà il figlio. “Sono una madre – le parole di Rosalia Gargano – e quanto accaduto non lo accetto, ma soprattutto non perdono”. “Io non vivo più. La mia famiglia non vive più. Mi sveglio la mattina e le giornate sono tutte uguali. La notte non dormo perché penso anche a quella donna che ha perso la figlia. Chi conosce mio figlio dice di non credere che abbia potuto commettere il delitto. Lui, poi, che sviene quando vede una goccia di sangue”.
Lo strano rapporto tra Margareta e Carmelo - “Margareta – ha raccontato Rosalia Gargano – è entrata a casa mia come fidanzata di Carmelo. Da quando l’ha conosciuta, mio figlio era sempre nervoso, fino a diventare un muro: gli chiedevo cosa avesse, ma lui non rispondeva. Chiedevo allora a Margareta e rispondeva: fatti miei. Ho visto Carmelo piangere. Anche la vigilia di Capodanno perché lei era andata a ballare a Palermo. Lui era innamorato perso, pendeva dalle sue labbra e per lei, invece, mio figlio era uno stupido e quando parlava, a suo dire, diceva fesserie”.
Le bugie di Margareta - “Diceva che suo padre era un carabiniere – ha continuato Rosalia Gargano per poi contraddirsi e dire che era un muratore. Diceva che lei lavorava come segretaria e che non aveva bisogno dei soldi di Carmelo perché lei ne guadagnava tanti. La vigilia di Capodanno ha detto che doveva andare a Palermo per un convegno e, invece, era andata a ballare e mio figlio a casa”.
Non conoscevo Nicoletta – Rosalia Gargano non conosceva Nicoletta Indelicato, questo ciò che ha raccontato ai giudici: “Una volta il telefono di mio figlio ha iniziato a suonare. Ho risposto io, era Nicoletta che voleva parlare con Carmelo. Quando l’ho riferito a mio figlio mi spiegò che Nicoletta era amica di Margareta e che a volte uscivano insieme”.
I sorrisini e le smorfie di Margareta - Sorrisini inopportuni e smorfie fuoriluogo dell’imputata Margareta Buffa mentre deponeva la mamma di Carmelo Bonetta, non sono piaciuti in aula alla presidente della Corte Daniela Troya che ha subito rimproverato la Buffa. E sull’atteggiamento di Margareta puntualizza così il suo avvocato Ornella Cialona: “i sorrisini di Margareta erano solo espressioni di disappunto in merito alle affermazioni fatte in aula da Rosalia Gargano, mamma di Carmelo Bonetta”.
Il malore di Margareta – Dopo il malore di Bonetta durante una delle scorse udienze, ieri è toccato alla Buffa che è stata colta verosimilmente da una crisi durante una pausa dell’udienza Una volta tornata in aula dopo il malore passeggero, è stata la presidente Troya a sincerarsi sulle condizioni dell’imputata.
La sorella e il papà di Bonetta - “Margareta a pelle non mi è piaciuta – ha detto Margherita Bonetta, sorella di Carmelo – fin da subito non mi ha ispirato fiducia. Io e mio fratello siamo diversi, abbiamo un carattere diverso: io riservata, lui impulsivo. I due, però, tra di loro erano affettuosi e si scambiavano effusioni. Nicoletta non la conoscevo”. “Spesso e volentieri litigavano”, così Mario Bonetta sul rapporto conflittuale tra Margareta e il figlio Carmelo. La prossima udienza è stata fissata per il di 2 marzo.