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26/02/2020 09:11:00

Inosservanza degli obblighi familiari, condannato l'ex consigliere di Marsala Basile

L’ex consigliere comunale marsalese Patrick Basile (Verdi) è stato condannato dal giudice monocratico Bruno Vivona a 4 mesi di reclusione (pena sospesa), nonché al pagamento delle spese processuali, di quelle sostenute dalla parte civile (1300 euro) e al risarcimento danni a quest’ultima da quantificare in “separata sede”, per inosservanza degli obblighi di assistenza verso l’ex compagna (Francesca Norrito), dalla quale ha avuto due figli.

Basile, difeso dall’avvocato Salvatore Bilardello, è stato, comunque, assolto dall’accusa di minaccia. I fatti contestati dall’accusa risalgono al periodo febbraio/aprile 2016, quando l’ex compagna, parte civile con l’assistenza degli avvocati Salvatore e Laura Errera, decide di rivolgersi alla magistratura.Raccontando che circa tre anni prima Basile le aveva promesso “fedeltà ed amore”, ma poi avrebbe avviato un'altra relazione sentimentale con una giovane marsalese che aveva conosciuto e frequentato nel corso della sua attività di istruttore di scuola guida.

Dopo la scoperta la relazione, la Norrito afferma di essere stata anche denigrata e sottoposta a vessazioni. Ma soprattutto il Basile non avrebbe corrisposto l'assegno per il concorso nel mantenimento dell’ormai ex compagna, facendole mancare i mezzi di sussistenza. E in proposito, nel corso del processo, diversi testimoni hanno dichiarato che a casa della donna “mancava pure l'acqua da bere e persino la carta igienica, per arrivare addirittura al distacco dell'utenza Enel”. E soltanto grazie all'intervento dei familiari, la Norrito avrebbe potuto ripianare i debiti con i fornitori di energia elettrica e disporre di beni di prima necessità per poter vivere e allevare serenamente i due bambini. Dopo la lettura del dispositivo della sentenza, i legali parte civile, Laura e Salvatore Errera, hanno evidenziato come “spesso la donna che vive una condizione quasi di subordinazione verso l'elemento dominante (uomo) ed è costretta a subire per anni le imposizioni del marito o del convivente ed allorquando decide di portare a conoscenza i fatti-reato che si realizzano all'interno delle mura domestiche si stenta a dimostrare il fatto in se, anche perché il passare del tempo incide sui ricordi anche se il danno morale rimane e rimarrà per sempre indelebile”. Lo scorso ottobre, Basile è stato, invece, assolto dall’accusa di aver tentato di investire con la sua auto, per ben due volte, il padre della sua ex compagna. Ad assolverlo, accogliendo le argomentazioni dell’avvocato difensore Salvatore Bilardello, è stato il giudice di pace Giancarlo Petrone. Il reato contestato a Basile era lesioni, perché, secondo l’accusa, che si basava sulla denuncia del padre dell’ex compagna, Giuseppe Norrito, l’ex consigliere facendo retromarcia con la sua auto avrebbe tentato due volte di investirlo. Senza tuttavia riuscirvi. E questo perché, ha sostenuto il denunciante, un amico che era con lui l’avrebbe spinto per evitargli di essere travolto. Per lo spavento, però, l’ex suocero sarebbe stato colto da malore, a seguito del quale rimase ricoverato per cinque giorni presso l’Unità Operativa Cardiologica dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala.