E’ abbastanza raro che chi finisce sotto processo per evasione dagli arresti domiciliari venga assolto. Non è facile, infatti, per le difese smontare situazioni (assenza da casa dell’arrestato) cristallizzate dai controlli delle forze dell’ordine.
Stavolta, però, è accaduto. E questo perché il pregiudicato al quale è stato contestato il reato di evasione ancora non sapeva di essere stato posto ai domiciliari. Quando, infatti, la mattina del 22 gennaio 2018, uscì da casa, al 44enne pregiudicato marsalese Giacomo Giacinto Lo Rillo non era stato ancora notificato il provvedimento che lo poneva ai domiciliari.
E per questo motivo, è stato assolto (“perché il fatto non sussiste”) dall’accusa di evasione dal giudice Annalisa Amato, che ha accolto le argomentazioni dell’avvocato difensore Antonino Rallo. Il legale, infatti, ha evidenziato che il 22 gennaio 2018 i carabinieri si recarono nell’abitazione del Lo Rillo, in contrada Ponte Fiumarella, alle ore 9.17, per notificargli un’ordinanza di detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo e non avendolo trovato a casa lo hanno denunciato per evasione. Ma Lo Rillo, in quel momento, non sapeva ancora del provvedimento restrittivo. Ne venne, infatti, a conoscenza alle 14.45, quando i carabinieri ritornarono e finalmente, avendolo trovato, glielo notificarono. Per l’imputato, processato in abbreviato, il pm aveva chiesto 8 mesi di reclusione.