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26/02/2020 06:41:00

Coronavirus, Trapani: negativi i test sui casi sospetti, lezioni sospese all'Università

 Ultime dal coronavirus (o meglio, dovremmo dire, dalla paura del contagio da coronavirus) in provincia di Trapani. 

Cominciamo dal sospiro di sollievo per i quattro casi sospetti. Risultano entrambi negativi ai tamponi faringei, esaminati presso il Policlino universitario di Palermo, i quattro pazienti che erano stati ricoverati in via precauzionale in provincia di Trapani, due presso il Sant’Antonio Abate, reparto di rianimazione, e due presso l’ospedale Vittorio Emanuele di Castelvetrano. Il tampone, che è negativo per tutti e quattro, ha confermato che non si tratta di Coronavirus. Il laboratorio ha indicato una prescrizione cautelativa di quarantena di 15 giorni, dalla data in cui i singoli pazienti hanno lasciato la zona gialla. Nello specifico, nel primo caso, si è trattato di madre e figlio, giunti al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio di Trapani con qualche lieve sintomo e che sono stati isolati al reparto di rianimazione; nel secondo caso, invece, si tratta di padre e figlio ricoverati all’ospedale Vittorio Emanuele di Castelvetrano. Le ragioni del ricovero nel reparto di rianimazione sono legate non alle condizioni
cliniche dei pazienti, che stavano bene anche al momento dell’ingresso in reparto, ma ai protocolli sanitari che prevedono che pazienti potenzialmente infetti siano accolti in camere di isolamento respiratorio a pressione negativa. Nell’ospedale di Trapani l’unica area a pressione negativa, è proprio quella della rianimazione. 

PACECO. “La situazione è monitorata costantemente, minuto per minuto, e tuttora non sussistono motivi di panico”. È la rassicurazione del Sindaco di Paceco, Giuseppe Scarcella.  Il primo cittadino invita la cittadinanza “a non cedere alla psicosi del Coronavirus e a dubitare delle informazioni che vengono diffuse su Internet da fonti incerte o non istituzionali, perché nella maggior parte dei casi si tratta di notizie false o distorte”.
“Le uniche comunicazioni alle quali ci atteniamo – precisa il Sindaco Scarcella – sono quelle della Prefettura di Trapani, con la quale c’è un filo diretto, e siamo in stretto contatto con la dirigente scolastica, con i comandanti della Polizia municipale e della Stazione dei Carabinieri di Paceco, nonché con il consigliere comunale Vito Bongiorno in qualità di dirigente medico di Anestesia e Rianimazione presso il Sant’Antonio Abate di Trapani".

TRAPANI. Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ha pubblicato un vademecum relativamente all’emergenza da Coronavirus. Ha sollecitato, a tutela dei propri cittadini, quanti si fossero recati nelle zone gialle del nord Italia a comunicare alle autorità locali sanitarie il rientro in città, così da valutare se necessario il periodo di quarantena.
 I numeri da contattare sono il 112 o il 1500 oltre al proprio medico di base.

UNIVERSITA'. Il Polo Universitario di Trapani, su disposizione del Magnifico Rettore di Palermo,Fabrizio Micari, ha disposto la sospensione delle attività didattiche per gli studenti. E questo a seguito del primo caso ufficiale di Coronavirus riscontrato a Palermo.
Micari ha diramato una circolare che riguarda tutto l’Ateneo, quindi anche il Polo distaccato di Trapani.
Per gli studenti che dovranno conseguire la laurea, fino al 9 marzo, sono previsti esami a porta chiuse.

ERICE. Le dichiarazioni della Sindaca di Erice Daniela Toscano: “Voglio rassicurare tutti i cittadini che la situazione, pur nella sua complessità, al momento è sotto controllo e che tutte le istituzioni stanno facendo la loro parte per fronteggiare l’emergenza. Abbiamo appena appreso, tra l’altro, dalla direzione dell’ASP di Trapani, che hanno avuto esito negativo i test eseguiti sulle due persone che ieri si erano recate all’Ospedale San Antonio Abate, per le quali era stata sospettata la presenza del virus. Colgo, infine, l’occasione per smentire categoricamente la diffusione da parte della sottoscritta di un messaggio vocale che starebbe circolando in queste ore creando ulteriore confusione, invitando, al contempo, ognuno al buon senso astenendosi da simili iniziative. Intanto, oggi pomeriggio, si terrà un incontro in Regione con tutti i Prefetti mentre la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sempre nella giornata di oggi, incontrerà i Presidente di Regione per fornire ulteriori indicazioni unitarie, mentre la riunione programmata per oggi in Prefettura è stata rimandata a domani 26 febbraio alle ore 10,00. Dell’esito di tali incontri e delle eventuali misure precauzionali che verranno prese, vi terremo costantemente aggiornati”