Il nuovo campo di via Istria a Marsala, rimesso a nuovo, ma non utilizzabile per gare ufficiali.
E’ l’ultima incongruenza sui lavori pubblici e che rischia di svalutare tutto il lavoro fatto per riqualificare una zona degradata su cui sono stati spesi centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici.
Il caso lo ha sollevato il presidente del consiglio comunale di Marsala Enzo Sturiano.
L’amministrazione comunale di Marsala sta portando a termine i lavori di riqualificazione del campo di via Istria, intitolato a Gaspare Umile, compianto calciatore marsalese.
Ma potrebbero essere lavori utili a metà. Perchè come sottolinea Sturiano, malgrado l’impianto sia stato ristrutturato, “non potrà avere l’agibilità e non potrà essere utilizzato per gare ufficiali”. Il presidente del consiglio comunale lamenta infatti che prima della posa del manto sintetico e della rimodulazione non sono stati chiesti gli appositi pareri che avrebbero consentito di utilizzarlo per gare ufficiali soprattutto dalle formazioni giovanili. “E’ assurdo – conclude - spendere 700/800 mila euro per un impianto e poi non poterlo utilizzare per le gare ufficiali”.
Agostino Licari, vice sindaco della città, ha chiarito a metà la vicenda spiegando che su via Istria c’è stato un finanziamento per un intervento sociale sul campo e sulla struttura. Si tratta di interventi che hanno, appunto, finalità sociali, e quindi non si sarebbe pensato ad un eventuale utilizzo per fini agonistici e quindi per competizioni ufficiali, seppur in campionati minori.
Nel frattempo continuano i lavori per il recupero funzionale del campo sportivo e dello spazio antistante.
Un mese fa l’assessore allo Sport Andrea Baiata ha detto che sarebbero terminati entro febbraio. Ma come al solito aspettiamoci un po’ di ritardo.
Il progetto del campo di via Istria, da anni fatiscente, è stato realizzato grazie ad un investimento complessivo di 700 mila euro, di cui 600 mila arrivati dalla Regione Siciliana nell’ambito del Po Fesr, con l’intenzione di riqualificare il campo, ma più in generale l’area popolare di via Istria. I lavori prevedevano non solo il recupero del campo, con il manto in erba sintetica, con un impianto solare termico e fotovoltaico, panchine, fioriere, la sistemazione dell’area esterna.
Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha comunicato che intende affidare la gestione delle strutture e del campo ad associazioni no profit. Il gestore dovrà poi convenzionarsi con Società o Associazioni sportive iscritte al CONI per la programmazione e l’organizzazione delle relative attività. Il tutto è specificato in un bando pubblicato sul sito web del comune. Si danno in gestione il campo, con gradinate, spogliatoi, sala medica, locali per gli arbitri, sala riunioni e servizi vari.
Sul sito web comunale sono online gli atti che riportano termini e modalità per presentare la domanda i partecipazione, la cui scadenza è fissata per il prossimo 28 Febbraio. Oltre alla documentazione amministrativa, è richiesta anche la presentazione di un “progetto gestionale” che faccia anche riferimento alle finalità sociali del centro polivalente. “La riqualificazione dell'area, da diversi anni in stato di abbandono, ha consentito il recupero di una struttura che ha una notevole forza aggregativa – ha detto il sindaco Alberto Di Girolamo. Ritengo che si avranno positive sull'intera popolazione residente nel quartiere, con giovani e meno giovani che avranno opportunità di incontro e socializzazione”.
Il campo di via Istria si inserisce in una programmazione per il recupero di aree degradate. Ma forse, secondo quanto dice Sturiano, non tutto è stato programmato alla perfezione. E la nuova struttura rischia di restare confinata in progetti, sì importanti e di socialità, delle associazioni, ma non potrà essere utilizzato per competizioni ufficiali.