Fervono i preparativi a Ventrischi, contrada nel versante sud marsalese, dove già da qualche mese si è messa in moto la macchina organizzativa dei festeggiamenti in onore del Santo Patriarca, edizione targata 2020.
Una devozione genuina e particolarmente sentita quella che si respira forte a Ventrischi, che vede radunare attorno alla figura del Santo, piccoli e grandi, giovani e meno giovani. È una comunità di uomini e donne in pieno fermento, già messasi al lavoro per la realizzazione dei tradizionali “panuzzi” e soprattutto del suggestivo “altare” creato in onore di San Giuseppe, una vera opera artistica che puntualmente attira ed incanta centinaia di famiglie e visitatori.
I festeggiamenti 2020 che si terranno nella Chiesa-Rettoria di Ventrischi, sono promossi dalla Parrocchia Maria SS.ma Bambina e dal Parroco Don Tommaso Lombardo, insieme ai “devoti di san Giuseppe”, col patrocinio dell’Amministrazione comunale di Marsala e col prezioso sostegno di tante attività commerciali del territorio.
Ricco il programma della festa: il ritorno di “Intortami... Stupiscimi con la tua dolcezza” ( gara di torte giunta alla seconda edizione), il primo torneo di “Burraco” (presso il salone parrocchiale della Parrocchia di Maria Bambina), un incontro di formazione al Sovvenire (8xmille), visite ed incontri nelle scuole con gli studenti con momenti che vanno dalla preparazione dei “Panuzzi” fino ai momenti di preghiera e di riflessione sulla figura del Santo. Il triduo dal 16 al 18 marzo 2020 sarà predicato da Padre Giuseppe Ponte (già arciprete della Città di Marsala) e sarà preceduto nella giornata del 15, da una Penitenziale ( a partire dalle 15:30). Giovedì 19 marzo, giorno della solennità, la solenne celebrazione eucaristica nella piazza di Ventrischi (10:30) Alle 12:00 invece prenderà il via il tradizionale ed emozionante “Tuppi Tuppi e “dell’Ammitu” (rito che rievoca la fuga in Egitto della Sacra Famiglia) seguito dal “pranzo dei Santi”. L’intero evento sarà animato dal concerto dei Calandra e Calandra, cantautori siciliani che in versione rigorosamente live, con chitarra e voce, proporranno il loro suggestivo repertorio siciliano in chiave rock, pop ed etno-folk. Dai grandi e storici capolavori della cultura musicale isolana come “Nicuzza”, “Ciuri Ciuri”, “Cu ti lu dissi”, “E vui durmite ancora”, fino ai più recenti successi “Sicilianu tipu stranu” Tu si la terra mia”, Canzuni d’amuri” solo per citare alcuni dei brani in scaletta. A presentare l’evento, anche per questa edizione, sarà Giuseppe Giacalone.