Un milanese di 27 anni, Davide Zampaglione, è finito sotto processo davanti il Tribunale di Marsala (giudice monocratico Saladino) con l’accusa di avere truffato un marsalese, Ivan Manzella.
La truffa sarebbe ordita on line. Manzella, infatti, dopo avere visto su “Subito.it” un’auto Fiat 500 usata in vendita per 3.850 euro, si è messo in contatto con chi la proponeva. Versandogli, poi, su espressa richiesta del venditore, un anticipo di circa 1100 euro su una carta prepagata postapay e acquistando, per 332 euro, un biglietto aereo per Verona, dove sarebbe dovuta avvenire la consegna dell’auto. Ed invece, non solo ciò non è avvenuto, ma del venditore si sarebbero pure perse le tracce. Quest’ultimo non avrebbe più neppure risposto al telefono. Davide Zampaglione, nato a Milano e residente a Cardano al Campo (provincia di Varese), è difeso dall’avvocato Innocenzo Barbera, mentre legale di parte civile per Manzella è l’avvocato marsalese Francesco Vinci, che anticipa che chiederà un risarcimento danni pari alle spese sostenute, infruttuosamente, dal suo cliente (anticipo sul prezzo dell’auto, intestata ad Anna Caporali, e biglietti aereo per Verona).
Nel capo d’imputazione, a Zampaglione si contestano “artifici e raggiri”, con i quali avrebbe cagionato al querelante un “danno patrimoniale”.