In riferimento alla recente sentenza della Cassazione riguardante il danno erariale nel mio periodo di presidenza dell'Udc, preciso che si tratta di una responsabilità per la carica ricoperta, nessuna spesa è personalmente riconducibile a me. Tutti i presidenti dei gruppi parlamentari Ars della xv legislatura, sono stati condannati e per tale ragione si sta valutando di ricorrere alla Corte europea per chiedere l'annullamento della sentenza ritenuta, con il dovuto rispetto, ingiusta".
Questa la dichiarazione di Giulia Adamo dopo la sentenza della Corte di Cassazione, che ha confermato la condanna erariale inflitta in appello dalla Corte dei Conti della regione siciliana per restituire 181mila euro per le somme erogate al suo schieramento e «utilizzate per finalità non istituzionali», nel periodo tra il 3 novembre 2010 e il 24 agosto 2012.