Vigilanza diurna e notturna, videosorveglianza, realizzazione della cartellonistica e di una recinzione.
Sono le principali azioni che verranno messe in atto dalla Regione Siciliana per la tutela della Scala dei Turchi. E’ stato deciso nel corso di una riunione operativa organizzata, al Comune di Realmonte, dall’assessore all’Ambiente Toto Cordaro, su delega del presidente Nello Musumeci, dopo il sequestro dell’area da parte della Procura di Agrigento. La Regione interverrà attraverso un’azione sinergica di vari dipartimenti: la vigilanza, in particolare, per dodici ore al giorno sarà competenza del Corpo forestale regionale; il dipartimento dei Beni culturali si occuperà della cartellonistica per avvertire i cittadini sullo stato della Scala dei Turchi; sarà compito, invece, della Protezione civile la realizzazione un sistema di recinzione e video sorveglianza in collegamento con la centrale operativa delle forze dell’ordine. Le decisioni assunte stamane sono propedeutiche al dissequestro dell’area da parte della magistratura.
Nel frattempo, nei prossimi giorni, anche con la collaborazione della Capitaneria di porto di Proto Empedocle, verrà definito con precisione il confine tra l’area del demanio marittimo (in capo al dipartimento dell’Ambiente) e quella del demanio regionale (dipartimento Finanze), dividendo, quindi, le competenze tra i vari uffici.
«Fatto questo – evidenzia l’assessore Cordaro - ci riuniremo per progettare e realizzare la “Fase 2” che è quella della definitiva fruizione della Scala dei Turchi partendo da un presupposto: contemperare il diritto alla tutela di questo straordinario patrimonio ambientale con il diritto dei cittadini e dei turisti di poterla visitare e apprezzare. Stiamo facendo di tutto per salvare la stagione estiva».