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04/03/2020 07:01:00

Sicilia, Coronavirus: 15 contagiati. La situazione in tempo reale, scuole chiuse

16,00 -  Mantenere un metro di distanza da altre persone; evitare baci, abbracci e strette di mano quando ci si saluta; evitare luoghi affollati. E ancora: non uscire da casa se si ha soltanto una banale febbre, se si ha un'età superiore a 75 anni (65 se non si è in buona salute)

. Sono queste le principali raccomandazioni suggerite dal Comitato scientifico che, nel monitorare lo sviluppo del contagio da coronavirus, supporta tecnicamente il Governo nazionale. “Sono precauzioni che dovrebbero aggiungersi al decalogo già emanato dal Ministero della Salute, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. Non possiamo che condividerle per evitare quanto più il rischio di contrarre il virus; teniamoci informati e non lasciamo prevalere il panico”.

Insomma, l'appello del sindaco di Marsala ribadisce che una corretta prevenzione è l'unica misura per evitare il propagarsi del contagio, in aggiunta ad una maggiore osservanza delle regole di pulizia degli ambienti che frequentiamo quotidianamente. Compresi Uffici e mezzi comunali, da giorni sottoposti ad interventi straordinari per una maggiore tutela dell'utenza e dei dipendenti.

14,00 - Scuole e università chiuse in tutta Italia. Lo ha deciso il governo per l'allarme coronavirus. Le scuole saranno chiuse fino a metà Marzo.

Il governo, per la decisione di chiudere scuole e università che scatterà da domani, si è affidato al parere della commissione scientifica che già ieri aveva consigliato la chiusura per un mese degli eventi sportivi in tutto il Paese. E a quello del ministero della Salute di Roberto Speranza, che non aveva fatto mistero di essere favorevole alla chiusura.

10,25 Salgono a 15 i casi di coronavirus in Sicilia.

Ci sono cinque nuovi casi di sospetto contagio da coronavirus. Uno a Palermo, all'interno della comitiva di turisti bergamaschi in isolamento all'Hotel Mercure, e quattro a Catania. Registrato, inoltre, il primo caso in provincia di Siracusa.

È stata ricoverata al Policlinico di Palermo anche la sorella della donna già trasferita dall'albergo alla struttura ospedaliera lunedì: sarebbero stati rilevati i sintomi della polmonite.

A Catania, invece, il contagio sarebbe arrivato in seguito alla partecipazione di tre docenti universitari ai lavori di un convegno a Udine, il 20 febbraio scorso. Di concerto con le autorità sanitarie regionali, le sedi del Dipartimento di Agraria di via Santa Sofia 100 e via Valdisavoia 5, rimarranno chiuse fino a sabato prossimo per provvedere alla disinfezione dei locali; l'attività didattica verrà ripresa il 9 marzo.

In serata, infine, un paziente che era ricoverato nell'Unità terapia intensiva respiratoria (Utir) dell'ospedale Cannizzaro di Catania è risultato positivo al Coronavirus ed è adesso nel reparto Malattie infettive dello stesso nosocomio.

Primo caso di coronavirus, invece, a Lentini in provincia di Siracusa.

Per meglio fronteggiare le esigenze della popolazione il numero verde 800.458.787 - appositamente attivato dal governo Musumeci per l'emergenza Coronavirus - viene potenziato con ulteriori 28 linee telefoniche a cui risponderanno medici e volontari della Protezione civile.

07,00 - Sei medici e dieci infermieri dell’Unità Intensiva Respiratoria dell’ospedale Cannizzaro di Catania sono stati posti in quarantena, dopo che nelle scorse ore per un’intera giornata è stato chiuso l’intero reparto per il timore del diffondersi del coronavirus.

La notizia viene riportata dal quotidiano La Sicilia. Il reparto sarebbe stato riaperto dopo un’accurata sanificazione degli spazi, scrive il quotidiano catanese. La chiusura temporanea dell’Unità e l’isolamento dei sedici operatori sanitari dell’ospedale sarebbero avvenuti dopo che dal reparto è transitato un uomo, risultato positivo ai test del coronavirus.

Medici e infermieri dovranno restare in quarantena per i quattordici giorni previsti dai protocolli, mentre giovedì sarà prelevato loro il tampone per verificare la positività o meno al virus.

Il paziente, sessantenne, sarebbe un docente dell’ateneo di Catania e sarebbe stato ricoverato già da domenica nel reparto di Malattie Infettive dello stesso Cannizzaro. In totale, sono tre i docenti del dipartimento di Agricoltura (Di3A) dell’Università di Catania, che erano stati a un congresso a Udine e che sono risultati positivi ai test sul coronavirus. Lo rende noto il rettore Francesco Priolo con una nota pubblicata sul sito dell’Ateneo in cui precisa che “la conferma definitiva dovrà avvenire tramite la validazione dei centri nazionali preposti” e che “i colleghi risultati positivi sono tutti a casa sotto osservazione e nessuno di loro versa in gravi condizioni”. L’Università, di concerto con le autorità sanitarie regionali, ha disposto la chiusura delle sedi del Di3A, di via Santa Sofia e via Valdisavoia, fino al prossimo 7 marzo per provvedere alla disinfezione dei locali. L’attività didattica verrà ripresa il 9 marzo.