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05/03/2020 14:48:00

Coronavirus, il Vescovo di Mazara. niente segno della pace, comunione con le mani e ..

Niente segno della pace in chiesa, niente acqua nelle acquasantiere, sospese tutte le processioni e anche gli altari di San Giuseppe. La comunione sulla mano. 

 Nella tarda mattinata di oggi, il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero ha diramato una nota per la Chiesa di Mazara del Vallo (per parrocchie e chiese dei tredici comuni della Diocesi), con le disposizioni da osservare per fronteggiare l’emergenza del coronavirus, sino al 3 aprile. Già qualche settimana addietro il Vescovo aveva disposto la comunione sulla mano, l’omissione dello scambio di pace, e tenere vuote le acquasantiere vuote. Tutto questo viene confermato.

Nelle disposizioni di oggi, in conformità alle indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana, sono consentite le celebrazioni eucaristiche feriali e festive, così pure gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo di Quaresima (Via Crucis, liturgie penitenziali e lectio divina). «Tuttavia si avvertano i fedeli di osservare le misure igienico-sanitarie elencate nell’allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020», spiega il Vescovo.

Monsignor Mogavero ha, invece, sospeso tutte le manifestazioni di religiosità popolare (processioni, altari di San Giuseppe) promosse o organizzate dalle parrocchie nelle quali si preveda concorso numeroso di popolo. Nei funerali devono essere evitate le manifestazioni di condoglianze ai parenti al termine della messa.

Le chiese rimarranno regolarmente aperte per favorire la preghiera personale dei fedeli. Sono, invece, sospesi gli incontri di catechesi, le attività degli oratori e qualunque altra iniziativa di formazione, compresi gli appuntamenti di associazioni e movimenti; questi ultimi se con la presenza di numerosi partecipanti.

Ad anziani e ammalati si potrà portare la comunione «solo quando esplicitamente richiesta». Ai ministri straordinari il Vescovo rivolge l’invito di «adottare, in ogni caso, le opportune misure igienico-sanitarie».