Coronavirus, un farmaco è stato utilizzato in Cina su 21 pazienti ed ora è la prima volta che viene somministrato in Italia in casi di coronavirus. Sulla scorta di questi primi elementi «si sta valutando la possibilità di trattare altri malati in condizioni critiche».
Da Napoli passi avanti nella ricerca contro Covid-19. Grazie a una collaborazione tra l'Azienda Ospedaliera dei Colli, l'Istituto dei tumori di Napoli e alcuni medici cinesi la risposta al Covid 19 potrebbe venire dalla somministrazione del Tocilizumab, un farmaco che viene solitamente utilizzato nella cura dell'artrite reumatoide, oltre ad essere un medicinale di elezione nel trattamento della sindrome da rilascio citochimica dopo trattamento con le cellule Car-T.
Il farmaco è stato somministrato a due pazienti ricoverati al Cotugno, affetti da polmonite severa da Covid 19 nella giornata di sabato «e già a distanza di 24 ore dall'infusione sono stati evidenziati incoraggianti miglioramenti soprattutto in uno dei due pazienti, che al suo arrivo in ospedale presentava un quadro particolarmente critico». Lo riferisce una nota dell'azienda dei Colli.
#Tocilizumab seems to be a promising treatment option for coronary artery involvement in #TakayasuArteritis
— ClinRheumatol (@ClinRheumatol) March 7, 2020
Severe stenosis in the ostium of the left main coronary artery (a, b). After 6 month of TCZ treatment, CA stenosis improved significantly (c, d)https://t.co/Aq6D8Bil6C pic.twitter.com/WDiuwzIR4F