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10/03/2020 06:00:00

La sanità trapanese si attrezza contro il Coronavirus. Tutte le misure

12,00 -  I ristoranti di Trapani, in virtù dell'emergenza coronavirus, hanno deciso di chiudere l'attività.

Una veloce consultazione via social tra i 70 circa ristoratori aderenti all'A.R.T., l'Associazione Ristoratori Trapanesi, guidata da Pino Maggiore, ha deciso di chiudere sine die.

E' una decisione terribile, che mette in ginocchio il settore, ma di grandissima responsabilità, in questi giorni in cui tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo.

Tutte le attiività esporranno il seguente avviso:

“Questo esercizio preso atto delle misure di sicurezza emanate dal governo ed al fine di scongiurare il propagarsi del covid-19 rimarrà chiuso fino a data da destinarsi.

La nostra scelta viene attuata nell’ottica del bene e della salute dei nostri concittadini e spinta dal forte senso di responsabilità e civico che sentiamo nostri. la chiusura dell’esercizio comporterà per noi un immenso sacrificio economico e dei danni incalcolabili ma siamo pronti a fare la nostra parte affinchè tutti possiamo riacquistare la serenità tanto sperata. Ci auguriamo che l’attuale situazione di disagio rientri nel minor tempo possibile e confidiamo nella vostra comprensione”.

 

 

11,00 - Per la prima volta la provincia di Trapani ha uno zero in classifica che non dispiace... è il numero di contagiati da Coronavirus nella nostra provincia. Sono stati fatti più di 100 tamponi per casi sospetti, ma senza risultato, per fortuna. Ora si attende l'esito su altri due casi.

Va detto comunque che il coronavirus bussa alle porte della provincia. Dopo Sciacca, infatti, va registrato un nuovo caso a Menfi. Si tratta di un uomo di 85 anni che era stato ricoverato all'ospedale di Sciacca, dove lavorava la dottoressa poi trovata positiva al virus. L'uomo, con la sua famiglia, è in isolamento.

Dall'altra parte del territorio va registrato un caso positivo a Capaci: una docente che è stata in vacanza, sostando all'aeroporto di Bergamo. Ha 46 anni ed è ricoverata all'ospedale Cervello di Palermo. Anche lei purtroppo è stata in contatto con tantissime persone.

 

06,00 -   Più posti in terapia intensiva, pre-triage, più medici, chiusura dei Cup e visitatori vietati negli ospedali.


La sanità della provincia di Trapani si attrezza per fronteggiare il coronavirus. Ieri il manager dell'Asp trapanese Fabio Damiani ha fatto il punto della situazione. Ha chiarito che allo stato attuale, dei circa cento tamponi effettuati, nessuno è positivo al coronavirus.
Ecco tutte le misure.


Da oggi vengono chiusi i Cup, i visitatori per i pazienti già ricoverati non potranno accedere negli ospedali e nei presidi al fine di limitare i contatti e i movimenti delle persone.
Damiani lo dice chiaro: si deve rimanere a casa.


Rassicura poi sul fatto che non c’è alcun ricovero in provincia di Trapani perché non c’è nessun malato di Coronavirus.
Negli ospedali sono stati creati i pre-triage, si raccomanda a chi ha sintomi legati alla febbre e alle vie respiratorie di non recarsi al Pronto Soccorso ma di contattare i numeri di emergenza, il 112, ovvero di recarsi al pre-triage.
Potenziata la terapia intensiva che passa da 20 posti a 26, i 6 in più verranno attivati presso l’ospedale Paolo Borsellino di Marsala, 2 di questi posti sono a pressione negativa.
Tutte le forniture sono già in arrivo, dai letti ai ventilatori polmonari, attrezzature per intubare le persone che non riescono a respirare in maniera autonoma.

 

 Verrà allestito un posto di malattie infettive a Trapani e altri due se ne aggiungeranno sempre a pressione negativa.
Verranno disposti anche tre reparti di Covid19, 1 a Trapani con 12 posti letti, attrezzato con apparecchiature sub intensive. Gli altri due reparti saranno aperti uno a Castelvetrano, 12 posti letto, e uno a Marsala dalla prossima settimana poiché manca il personale medico e paramedico.
A tal fine sono stati convocati medici di malattie infettive, medici di medicina interna, pneumologia e infermieri da assumere per destinare ai reparti.


Si attingerà da vecchie graduatorie, se da queste non si riuscisse a completare il reperimento delle risorse umane si emaneranno dei bandi con urgenza.


Da domenica, 8 marzo, è stato attivato un team, guidati dal dottore Minore, che può effettuare il tampone direttamente a casa.
L’Asp di Trapani è in prima linea per combattere il diffondersi del Coronavirus, in attuazione di tutte le direttive nazionali e delle ordinanze del Governatore, Nello Musumeci: “ Ma va ribadito che solo dal nostro comportamento possiamo bloccare il diffondersi del virus. Ricordiamo che c’è l’obbligo di legge per chi arriva dalle regioni rosse e gialle di denunciare all’autorità sanitaria il rientro e di mettersi in quarantena obbligatoria, la violazione di queste prescrizioni fa scattare anche delle sanzioni penali”, conclude così Fabio Damiani.