Il Coronavirus è arrivato ufficialmente in provincia di Trapani, con i due casi di Marsala e Alcamo e i due nuovi contagi a Mazara di cui abbiamo da poco dato notizia (potete leggere qui).
Sulla pandemia da Coronavirus c'è l'aggiornamento del dottor Orazio Mistretta della Rete Sorveglianza Virologica Influnet dell'Istituto Superiore di Sanità, che dà le indicazioni su cosa fare, come comportarsi e che informa su un farmaco che, in fase di sperimentazione su due pazienti ricoverati all'ospedale Cotugno di Napoli sta dando dei risultati positivi. Qui il post completo del dottore Mistretta:
ORMAI E' TRA NOI !!! ED I FARMACI?
Forse una piccola speranza in più ce la dà un farmaco: Tocilizumab!
Come era inevitabile che accadesse, ormai il Sars-Cov-2 (è così che si chiama il virus, mentre Covid-19 è la malattia) è tra noi, a TRAPANI e nella Provincia di Trapani. Da ieri pomeriggio le testate giornalistiche locali ne hanno dato ampio risalto.
La domanda adesso è: COSA FARE?
Beh, a questo un po' ci eravamo già preparati, anche in questo gruppo, e l'imperativo è "SEGUIRE SCRUPOLOSAMENTE LE 10 REGOLE" che da tempo oramai tutti conosciamo a memoria e principalmente restare a casa il più possibile, uscendo solo per motivi di reale necessità, almeno per i prossimi 15 giorni.
IL VIRUS, PROPRIO COME LE IDEE, CAMMINA SULLE GAMBE DEGLI UOMINI!
Il vaccino è ancora lontano ed i farmaci antivirali che abbiamo a disposizione sono stati già tutti provati, anche somministrati in modalità "drug cocktails", ma nessuno ha dato dei risultati particolarmente entusiasmanti.
Sembrerebbe invece che due pazienti ammalati di Covid-19, ricoverati in terapia intensiva all’Ospedale Cotugno di Napoli sono stati trattati con successo, con un farmaco utilizzato contro l’artrite reumatoide: TOCILIZUMAB!
Nel paziente in condizioni più gravi, e per questo intubato, è stato riscontrato il miglioramento maggiore. L’altro paziente è comunque migliorato, anche se non in modo così evidente come il primo. Il farmaco in questione è un anticorpo monoclonale Tocilizumab anticorpo monoclonale umanizzato IgG1, prodotto in cellule di ovaio di criceto (CHO) mediante la tecnologia del DNA ricombinante diretto contro il recettore dell’interleuchina-6 (IL-6) umana, una citochina prodotta dal sistema immunitario e che è presente in molte situazioni di infiammazione cronica (polmoniti in modo particolare). Non è quindi direttamente un antivirale, non agisce cioè direttamente contro il virus, ma solo su una complicanza dell’infezione: l'estrema infiammazione che caratterizza la polmonite bilaterale che si verifica nella covid-19 !
Nell’ambito di una situazione di stress respiratorio sappiamo che l’interleuchina-6 è la citochina maggiormente implicata, da qui è nata l’idea di utilizzare il Tocilizumab per provare a ridurre la flogosi e sembrerebbe funzionare.
Questo farmaco viene valutato proprio in questi giorni e, se effettivamente può determinare un miglioramento quantomeno nei casi più gravi, potrebbe essere veramente il primo valido aiuto farmacologico alla lotta contro la malattia.
Potremmo avere una arma in più! Per il momento comunque l'imperativo è: STARE A CASA IL PIU' POSSIBILE, INSIEME VINCEREMO!
Dottor Orazio Mistretta