17,30 - Dei 17 casi di soggetti risultati positivi al coronavirus in tutta la provincia di Agrigento, 16 sono quelli accertati solo nell'ospedale di Sciacca. L'esame degli oltre 100 tamponi eseguiti al "Giovanni Paolo II", dopo il contagio della dottoressa del reparto di Medicina tuttora ricoverata al "Sant'Elia" di Caltanissetta, ha rivelato altre 5 persone colpite. Si tratta, in particolare, di 4 operatori sanitari e di un paziente. A confermare la notizia il direttore sanitario Gaetano Migliazzo, il quale ha precisato che l'ospedale continua a funzionare regolarmente.
I cinque contagiati da Covid-19 vanno ad aggiungersi agli 11 che erano già stati accertati nei giorni scorsi.
Una circostanza che preoccupa il sindaco di Sciacca Francesca Valenti: "La nostra situazione - sottolinea - è grave, siamo ormai un caso a parte nell'emergenza attuale". Il comune sta contattando delle ditte specializzate nella realizzazione di strutture prefabbricate a rapida esecuzione per l'eventuale realizzazione in tempi brevi di reparti di terapia intensiva.
17,00 - Primo caso di contagio da coronavirus su un neonato in Sicilia. Accade nel reparto di pediatria di Corleone. E' un bimbo di 5 mesi, figlio di una 27enne trovata positiva al virus. Tampone positivo anche per il padre. Il bambino di cinque mesi nei giorni scorsi è stato ricoverato in Pediatria all'ospedale di Corleone per una bronchiolite, assistito dalla madre. Durante il ricovero la donna ha manifestato i sintomi dell'influenza e le è stato fatto il test. Dopo l'esito positivo, è stata ricoverata in Malattie infettive al Cervello.
Il neonato sta meglio ed è stato dimesso: è in isolamento domiciliare a Giuliana. Nel frattempo a Corleone 4 pediatri e diversi infermieri sono in quarantena e il reparto di Pediatria ha chiuso per sanificazione. Stop anche al punto nascita, perché non ci sono pediatri sufficienti ad assistere i neonati. In quarantena anche quasi la metà degli operatori del Pronto soccorso che hanno avuto contatti con mamma e figlio senza protezione.
16,00 - "Tutte le attività chirurgiche non urgenti vanno sospese immediatamente". Lo ha scritto l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, in una nota inviata ai dirigenti generali delle Aziende sanitarie provinciali, degli ospedali e dei policlinici dell'Isola, oltre che all'Aiop, l'Associazione delle cliniche private.
La decisione è stata presa nell'ambito delle misure di prevenzione, contenimento e gestione dell'emergenza Coronavirus in Sicilia.
15,20 - Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (venerdì 13 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi negativi analizzati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 1.496, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 130 campioni (15 più di ieri).
Risultano ricoverati 44 pazienti (dieci a Palermo, quindici a Catania, sei a Messina, uno a Caltanissetta, quattro ad Agrigento, due a Enna, due a Siracusa e quattro a Trapani) di cui solo 7 in terapia intensiva, mentre 82 sono in isolamento domiciliare, due sono guariti e due deceduti.
07,20 - Mille posti letto disponibili in una settimana per poter ricoverare i pazienti malati da coronavirus. E' una parte del piano "Covid - hospital" messo a punto dalla Regione Siciliana.
Il governo Musumeci – riunito eccezionalmente in video conferenza tra Palermo e Catania ha dato il via libera a numerosi provvedimenti, straordinari e urgenti, che coinvolgono vari rami dell’Amministrazione regionale: dalla Salute alla Funzione pubblica, dalle Autonomie locali alle Attività produttive all’Economia.
I provvedimenti approvati riguardano la realizzazione dei cosiddetti Covid-Hospital, il reclutamento di personale sanitario, fino al coinvolgimento di professionisti attualmente impegnati nell’ospedalità privata, l’acquisto di nuove attrezzature sanitarie, la moratoria per i mutui a favore delle imprese, le disposizioni per i dipendenti degli uffici regionali, il rinvio delle elezioni ne Comuni, l’annullamento della partecipazione alle fiere in Italia e all’estero.
Covid-Hospital
Una manovra, quella approvata su proposta dell’assessore Ruggero Razza, che coinvolge l’intero sistema sanitario siciliano. Si tratta di Aree sanitarie già esistenti che si occuperanno in via esclusiva del trattamento dei pazienti affetti dal Covid 19. Saranno dislocate in varie aree della Sicilia, in modo così di coprire l’eventuale fabbisogno per tutto il territorio. Potranno essere sia pubbliche che private appartenenti o integrate con il Servizio sanitario regionale. La ricognizione effettuata dall’assessorato con il management delle Aziende sanitarie ha già individuato alcuni siti come potenziali Covid-Hospital: l’ospedale di Partinico nel Palermitano; una palazzina dell’ex ospedale “Vittorio Emanuele” di Catania e il “Gravina” di Caltagirone nella provincia etnea; un’ala del Policlinico “Martino” di Messina e il “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto nel Messinese; parte dell’”Umberto I” di Enna; il “Maggiore” di Modica in provincia di Ragusa; un piano dell’”Umberto I” di Siracusa e non si escludono individuazioni di ulteriori siti.
Posti letto e nuovo personale sanitario
Per i presidi in questione è prevista l’attivazione di un determinato numero di posti letto (da impiegare solo per la durata dell’epidemia) di Terapia intensiva e sub-intensiva e di Malattie infettive, che andranno a sommarsi a quelli già disponibili presso le Aziende del Servizio sanitario, proprio per creare un’autentica rete regionale dell’emergenza sanitaria da Covid 19. Complessivamente è stata stimata una capacità di attivazione di posti letto, esclusivamente dedicati ai pazienti affetti da Coronavirus, pari a circa mille unità. Nella manovra varata dalla giunta Musumeci emerge il processo di unità e compattezza dell’intero sistema sanitario della Sicilia. Attraverso un protocollo d’intesa da sottoscrivere con i rappresentati dell’ospedalità privata, sarà possibile mettere a disposizione delle Aziende e degli enti del Ssr, i professionisti che attualmente operano nel privato destinandoli alle strutture pubbliche individuate dal dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute. E’ significativa anche l’azione di reclutamento di altro personale medico e infermieristico, grazie a una procedura urgente per popolare i nuovi Covid Hospital. Saranno due le aziende di riferimento regionale: il Policlinico “Martino” di Messina si occuperà di arruolare i medici specializzandi e i giovani professionisti, mentre per il personale infermieristico e di supporto sanitario (Oss, ausiliari etc.) è stata scelta l’Asp di Palermo. Già oggi (venerdì 13 marzo) il Policlinico di Messina pubblicherà un avviso pubblico per la formazione di elenchi di medici disponibili a prestare attività assistenziale nelle Aziende sanitarie della Regione, da impiegare per la gestione dell’emergenza coronavirus. I professionisti verranno inseriti in appositi elenchi che verranno condivisi con le altre Aziende. Non verrà stilata alcuna graduatoria, ma si potrà procedere direttamente alla chiamata a seconda delle esigenze delle varie strutture sanitarie. Gli elenchi saranno aggiornati periodicamente. Sono ammessi alla procedura i medici specialisti, gli specializzandi iscritti all’ultimo e penultimo anno di corso, laureati abilitati all’esercizio della professione e iscritti agli ordini professionali, personale medico collocato in quiescenza. L’avviso è aperto anche a medici stranieri, abilitati alla professione secondo i rispettivi ordinamenti di provenienza.
Le attrezzature
Per l’acquisto delle tecnologie (ventilatori e monitor) è stata indicata l’Azienda Cannizzaro di Catania come capofila regionale. In dirittura d’arrivo è anche la gara, sempre gestita dal settore Provveditorato dell’Azienda etnea, per i sistemi di monitoraggio dei parametri vitali. Si tratta di attrezzature necessarie all’attivazione dei nuovi posti di terapia intensiva.
Uffici regionali
In merito ai provvedimenti finalizzati a ridurre la presenza dei dipendenti negli uffici della Regione e a evitare, quindi, il loro spostamento, l’assessorato alla Funzione pubblica guidato da Bernardette Grasso applicherà l’apposita direttiva del ministro della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone. Le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza e le attività indifferibili, con riferimento sia all’utenza esterna che a quella interna, verranno garantite. Ove possibile, si farà ricorso allo smart working. Negli altri casi, l’amministrazione procederà alla rotazione del personale e all’adozione di strumenti alternativi come la fruizione degli istituti di congedo, della banca-ore, nonché delle ferie pregresse nel rispetto del contratto di lavoro.
Elezioni comunali
Così come già annunciato, nei giorni scorsi, dal presidente della Regione, le elezioni amministrative in 61 Comuni dell’Isola, già fissate per il 24 maggio, verranno spostate al 14 giugno, con l’eventuale ballottaggio due settimane dopo.
Mutui e finanziamenti
In Sicilia scatta la moratoria sui mutui contratti con il sistema bancario prima del 31 gennaio. Su proposta dell’assessore all’Economia Gaetano Armao, infatti, è stata raggiunta un’intesa tra Regione e Abi Sicilia che consentirà la moratoria dei mutui contratti con il sistema bancario. L’intesa prevede, altresì, l’estensione della possibilità anche agli enti regionali Irfis Finsicilia, Ircac e Crias. L’accordo, che consente di sospendere le rate mensili, evitando il pagamento della quota capitale per un anno, è previsto per tutti i rapporti di mutuo di medio e lungo termine, compresi i leasing immobiliari. Viene prevista anche la possibilità di allungare il debito fino al 100 per cento della durata residua dell’ammortamento, con conseguente dimezzamento dell’importo della rata e liberazione di liquidità. Avviate anche le procedure per il raddoppio delle risorse, già assegnate e impegnate al 75 per cento, da destinare alla sezione del Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese siciliane, per consentire un più agevole accesso (80 per cento di garanzia pubblica) delle Pmi in crisi di liquidità al credito bancario.
Stop a fiere fino ad agosto
Stop, su proposta dell’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano, alla partecipazione delle aziende siciliane alle attività fieristiche, in Italia e all’estero, fino ad agosto 2020. Saltano così gli appuntamenti di Singapore (Fh Asia, settore agroalimentare), Tokyo (Foode, agroalimentare), Mosca (Mosbuild, edilizia), Montreal (Sial Canada, agroalimentare), Francoforte (Imex, agroalimentare), Parma (Cibus), Johannesburg (Africa Health, biomedicale), San Diego (Bio international convention, biomedicale), Norimberga (Stonetech) e New York con il celebre Summer Fancy Food. Per il momento restano invariate le manifestazioni previste per il secondo semestre.
Il contagio
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola.
In totale sono 115 i pazienti, di cui 33 ricoverati (cinque in terapia intensiva), 78 in isolamento domiciliare, due guariti e due deceduti: Agrigento, 17; Caltanissetta, 2; Catania, 49; Enna, 1; Messina, 9; Palermo, 26; Ragusa, 2; Siracusa, 5; Trapani, 4.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.