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14/03/2020 07:36:00

Trasporti, aeroporti, attività commerciali: in Sicilia la Regione chiude tutto

20,00 - Primo medico contagiato a Palermo, è il primario del pronto soccorso pediatrico dell'ospedale Cervello. L'area di emergenza è in via di sanificazione e diversi fra medici, infermieri e psicologi che hanno avuto contatti con il medico risultato positivo al tampone sono stati messi in quarantena preventiva.

Il medico contagiato è a casa in malattia da martedì con febbre, tosse e altri sintomi simil-influenzali. Le sue condizioni sono buone. Il tampone eseguito ieri sera al Cervello ha dato esito positivo. Negativi sono risultati i tamponi eseguiti sul marito e la figlia, giunta da Milano a fine febbraio e che ha appena terminato la quarantena preventiva. Il tampone sui familiari sarà comunque ripetuto.

18,40 -  Lombardia vicina al collasso. Non ci sono più posti letto. Pazienti trasferiti in Sicilia.

Due pazienti sessantenni, di Bergamo in gravi condizioni respiratorie, per mancanza di posti negli ospedali della Lombardia, sono stati stati trasferiti la notte scorsa in Sicilia con un aereo militare. Sono ricoverati nel reparto di rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo con la prognosi riservata. Lo rende noto l’assessorato regionale alla Salute della Sicilia.


“Non ci sono più ambulanze e quindi qualcuno dovrà aspettare tarda sera” per essere trasferito in altri ospedali da quelli più sotto stress: lo ha detto in conferenza stampa l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera spiegando che finora dagli ospedali ‘caldi’ di Crema, Cremona, Lodi, Voghera, Iseo etc sono stati spostati 91 pazienti in strutture ospedaliere e 81 meno gravi in residenze socio assistenziali.

“I numeri evidenziano una crescita della diffusione del contagio, una crescita che è costante: ci sono 11.685 positivi in Lombardia, con un incremento di 1865, ci sono 4898 persone ospedalizzate con 463 persone in più. Le persone in terapia intensiva sono 732, con un incremento di 85 e i decessi 966, 76 in più”: sono i numeri dell’emergenza coronavirus in Lombardia resi noti dall’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.

Sono una quarantina i pazienti che dalla Lombardia sono stati portati in altre Regioni: lo ha detto in conferenza stampa l’assessore al Welfare Giulio Gallera spiegando che lo smistamento è fatto attraverso il cross di Pistoia, quindi attraverso la Protezione civile. I primi 28 erano pazienti no Covid mentre successivamente sono stati trasferiti pazienti di terapia intensiva positivi al Coronavirus. “Sono stati mandati in Puglia, Toscana. Quando quest’onda sarà passata - ha aggiunto - metteremo i nostri posti letto a disposizione degli altri”.

18,00 - Per prevenire il contagio da coronavirus, il Ministero dei Trasporti ha disposto lo stop dei treni notturni: a partire da questa sera, sabato 14 marzo, non saranno più disponibili.

Un provvedimento che sventa il pericolo di nuove di esodi: appena una settimana fa, lo scorso sabato 7 marzo, tantissime persone hanno preso d’assalto la stazione di Milano per mettersi in viaggio verso il Sud Italia, in tanti perfino sprovvisti di biglietto, non rispettando l’invito del governo a non lasciare la zona rossa e, di fatto, comportando un esponenziale aumento di casi di contagio nelle regioni meridionali.

Una scena che si è ripetuta la notte scorsa con un nuovo esodo verso il Sud Italia da Milano: due i convogli pieni di passeggeri, di cui uno diretto in Puglia e l’altro in Sicilia. Nello specifico, si tratta del Milano-Siracusa-Palermo delle ore 20:10 e del Milano-Lecce delle ore 20:50. Si sono ripetute le medesime immagini a cui abbiamo assistito sabato scorso, quando si è verificata la corsa all’ultimo treno in partenza per la Puglia.

È dunque arrivata la decisione ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha fatto sapere di aver intrapreso tale decisione alla luce del decreto firmato nella giornata di ieri dal ministro Paola De Micheli. Attraverso una nota è stato spiegato che il fine di questa scelta è quello di “contrastare e contenere l’emergenza sanitaria da Coronavirus“: il Mit perciò sta continuando a lavorare “razionalizzando l’offerta in accordo con gli operatori sanitari, in considerazione del Dpcm dell’11 marzo“.

Poche ore fa la titolare del Ministero dei Trasporti ha firmato un decreto per la riprogrammazione dell’offerta di trasporto ferroviario passeggeri, reso necessario dall’esigenza di “contrastare e contenere l’emergenza sanitaria da Coronavirus e a tutela dei viaggiatori e dei dipendenti delle imprese ferroviarie“. È stato comunque assicurato per ogni direttrice “il collegamento con almeno una coppia di treni Trenitalia e NTV e garantisce tutti i servizi essenziali“. A Trenitalia è stata inoltre garantita la possibilità di valutare “ulteriori rimodulazioni del servizio Intercity se la domanda di mobilità dovesse ridursi ancora rispetto al numero di treni programmati“. Per il servizio di trasporto merci e di carattere emergenziale non è prevista alcuna limitazione. Infine nella nota si legge che le disposizioni del decreto “sono in vigore fino al 25 marzo e si applicano anche alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e Bolzano“.

14,30 - Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (sabato 14 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.100, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 156 campioni (26 più di ieri).


Risultano ricoverati 53 pazienti (quattordici a Palermo, ventitré a Catania, cinque a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento, due a Enna, due a Siracusa e tre a Trapani) di cui 11 in terapia intensiva, mentre 97 sono in isolamento domiciliare, quattro sono guariti e due deceduti.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87

 

10,30 -  "Gli enormi sacrifici che gli italiani hanno accettato di compiere per fermare il coronavirus, rischiano di essere vanificati dalle zone d’ombra del Decreto #iorestoacasa come il mancato blocco dei treni. Nelle ultime ore, infatti, sembra che sia ripreso il flusso di viaggiatori che lasciano le Regioni del Nord per raggiungere via rotaia il Mezzogiorno, un’emorragia che richiede divieti ancora più stringenti da Roma». Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture della Regione Siciliana Marco Falcone.

«Lanciamo per questo un appello al Governo nazionale: si blocchino in giornata i treni per il Sud per chiudere così potenziali linee di contagio e garantire la tutela della salute della popolazione, dal personale viaggiante fino ai cittadini delle Regioni dove ancora il virus sembrerebbe darci il tempo di issare un argine. Da ieri in Sicilia - ricorda Falcone - il Governo Musumeci ha dimezzato le corse degli autobus pubblici e privati e delle navi traghetto, sospendendo le linee non essenziali. Non escludiamo, per quanto di nostra competenza, un’ulteriore stretta».

07,00 - Trasporti, aeroporti, attività commerciali: in Sicilia la Regione chiude tutto. Quaratena per chiunque arrivi in Sicilia, collegamenti ridotti al minimo, smart working: sono le misure anti coronavirus, ancora più restrittive, volute dalla Regione Siciliana per contenere l'epidemia.

Nuova ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per prevenire e gestire l’emergenza epidemiologica del Coronavirus nell’Isola. Oltre al recepimento del decreto del presidente del Consiglio dei ministri dello scorso 11 marzo, il governatore ha inserito altre misure restrittive per contenere il contagio sul territorio regionale in materia di trasporti pubblici, controllo negli aeroporti, esercizi commerciali, attività alimentari all’aperto, obblighi per chi arriva in Sicilia, dipendenti regionali e personale degli Enti locali.
Trasporti pubblici
Prevista la riduzione delle corse dei bus extraurbani (saranno in servizio solo nelle fasce orarie 5.30-9, 13.30-16 e 17-19) e urbani (dalle 6 alle 21). "I mezzi dovranno essere quantitativamente adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità di tutta l’utenza e garantire la distanza di sicurezza interpersonale dei passeggeri di almeno un metro". Per quanto riguarda i collegamenti marittimi con le isole minori, vengono ridotte le corse dei traghetti e abolite quelle integrative dei mezzi veloci.
Controlli aeroporti e porti
Gli uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera dovranno estendere i controlli, già presenti negli altri aeroporti dell’Isola, anche a Lampedusa e Pantelleria. Per favorire la regolare prosecuzione dei servizi di traghettamento nello Stretto di Messina - per l’approvvigionamento di beni, con particolare riguardo a quelli considerati di prima necessità, e la mobilità in sicurezza delle persone nei casi consentiti - le Società di navigazione dovranno adottare un apposito “Protocollo di sicurezza”.

Pulizia bus, treni e navi

Sancito l’obbligo di disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale via terra e via mare e prevista l’istituzione di "presidi sanitari dedicati" presso i porti di Palermo, Messina, Milazzo, Trapani e Porto Empedocle, per il controllo dei passeggeri diretti o provenienti dalle isole minori.

Ordinanze sindacali

I sindaci, d’ora in poi, prima di emettere ordinanze in materia dovranno raccordarsi, preventivamente, con il Coordinamento della presidenza della Regione, tramite l’Anci Sicilia o il dipartimento della Protezione civile regionale.

Obblighi per chi arriva in Sicilia

Ulteriore stretta per l’ingresso di persone. I residenti o domiciliati nell’Isola che vi facciano rientro da altre regioni, o dall’estero, devono comunicare tale circostanza al Comune, all’Asp competente per territorio, nonché al proprio medico, con obbligo di quarantena domiciliare per due settimane, con divieto di contatti sociali, spostamento e viaggi.

Attività commerciali

Per garantire, prioritariamente, la distribuzione della filiera sanitaria e di quella agro-alimentare, le imprese della grande distribuzione dovranno predisporre, nelle aree di stoccaggio, servizi igienici, anche mobili, per assistere gli autotrasportatori. L’ingresso ai mercati ittici e ortofrutticoli è limitato ai soli operatori commerciali dei rispettivi settori. Per quanto riguarda la prosecuzione delle attività alimentari all’aperto, come i mercati rionali, la decisione spette ai sindaci, verificate le condizioni minime di sicurezza.

Limiti acquisto merce
Per contrastare fenomeni di possibile allarme sociale, determinati dall’acquisto di ingiustificate quantità di prodotti alimentari, sanitari e farmaceutici, i responsabili degli esercizi commerciali sono tenuti a vigilare su episodi di accaparramento di merce spropositato.

Uffici regionali e comunali
Nuove norme per il personale della Regione, degli enti sottoposti a vigilanza e controllo dell’Amministrazione regionale e delle società a controllo pubblico. Si fa ricorso alla modalità di “lavoro agile” e si adottano Piani per la fruizione delle ferie residue dell’anno precedente. Ogni iniziativa deve essere finalizzata a coniugare la tutela della salute pubblica con la continuità dell'azione amministrativa. Si continua ad effettuare la pulizia e disinfezione straordinaria dei locali e a installare all'ingresso e lungo i corridoi dispensatori di disinfettante o antisettico per le mani. Sono sospesi gli accessi dell’utenza esterna, che resta in contatto con il personale attraverso telefono e mail istituzionali.