19,40 - Secondo caso di coronavirus a Paceco. Con questo fanno tre i casi di coronavirus oggi in provincia di Trapani: due a Paceco, e poi quello di Salemi, del quale parliamo in una altro articolo. I casi pertanto sono 16.
Il primo caso di Paceco è un uomo di 80 anni, che è stato in Brianza per delle visite medico. Il secondo caso è la figlia, che aveva fatto il tampone, dopo aver manifestato i sintomi.
I due non sono gravi.
19,00 - Il coronavirus è arrivato anche a Salemi. Lo comunica il Sindaco Domenico Venuti. Il soggetto si trova ricoverato a Castelvetrano. "E' un momento che segna la nostra comunità - dichiara il Sindaco - ma dovevamo aspettarcelo. Bisogna rimanere a casa".
Secondo fonti di Tp24 sono tanti i giovani tornati dal nord a Salemi e nelle città vicine. E infatti il soggetto in questione sarebbe venuto in contatto con altre persone venute dal nord durante una festa privata, qualche giorno fa, a Castellammare del Golfo.
"Rimaniamo a casa, senza panico" ammonisce il Sindaco.
15,30 - Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 12 di oggi (martedì 17 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
In totale sono 237 i casi positivi registrati dall'inizio, di cui 114 ricoverati (28 in terapia intensiva), 112 in isolamento domiciliare, otto guariti e tre deceduti. Questa la divisione nelle varie province: Agrigento, 22; Caltanissetta, 4; Catania, 108; Enna, 8; Messina, 16; Palermo, 40; Ragusa, 4; Siracusa, 21; Trapani, 14.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.
13,45 - Quarto morto per Coronavirus in Sicilia. Si tratta di una donna di 80 anni di Agira, comune in provincia di Enna, deceduta all’ospedale di Leonforte, nell’Ennese.
Secondo indiscrezione pare che il tampone sia stato effettuato, e risultato positivo, dopo la morte. E' il primo deceso per Coronavirus in provincia di Enna, il quarto in Sicilia.
13,30 - Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (martedì 17 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.916, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 237 campioni (24 più di ieri).
Risultano ricoverati 114 pazienti (21 a Palermo, 53 a Catania, 10 a Messina, 2 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 6 a Enna, 2 a Ragusa, 10 a Siracusa e 7 a Trapani) di cui 28 in terapia intensiva, mentre 112 sono in isolamento domiciliare, otto sono guariti (tre a Palermo, due ad Agrigento, uno a Enna, Messina e Ragusa) e tre deceduti.
13,10 - Trapanesi disciplinati ed ossequiosi del decreto varato dal Governo nazionale per fronteggiare il coronavirus.
Da quando sono entrati in vigore i provvedimenti più stringenti, gli agenti della polizia municipale, impegnati nei controlli, non hanno elevato nessuna multa. "Siamo soddisfatti - dichiara il comandante Bosco - di come stanno andando le cose. I cittadini hanno capito che devono stare a casa ed uscire soltanto se hanno una motivazione valida".
E per verificare se quanto dichiarato nelle autocertificazioni risponde al vero, in città ci sono anche pattuglie con vigili urbani in borghese. L'unica multa elevata in questi giorni dalla polizia municipale, di concerto con i militari della Capitaneria di porto, ha colpito un venditore ambulante che da un controllo è risultato abusivo. Altre alla contravvenzione, per lui è scattato anche il sequestro della merce messa in vendita.
09,30 - Salgono a 14 i contagiati dal Coronavirus in provincia di Trapani. Alla lista, destinata ad aumentare, si aggiunge un uomo di Paceco.
La conferma è arrivata dall'Asp di Trapani. L'uomo si trova ricoverato all'Ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani, con i sintomi del Covid-19. Il tampone effettuato sull'uomo ha dato esito positivo.
Nel frattempo altri tamponi di altri pazienti sospetti in provincia di Trapani sono stati effettuati e si attende l'esito.
Sono quindi 14 i casi in provincia di Trapani, di cui 6 ricoverati.
07,00 - E' un bollettino di guerra in continua evoluzione, quello dei contagiati e delle vittime del coronavirus in Sicilia. C'è una terza vittima, un uomo di 52 anni (con altre patologie pregresse) che lavorava in un'azienda farmaceutica. La terza vittima è di Catania, e il catanese è oggi in Sicilia l'area più colpita dal virus, che è arrivato anche alla base militare di Sigonella, con un dipendente itailano risultato positivo al Covid - 19. Per affrontare il virus arrivano medici e infermieri (ne parliamo qui).
Come dicevamo, la terza vittima è un uomo di 52 anni già affetto da alcuni fattori di rischio: era, infatti, sovrappeso e iperteso. Venerdì scorso era stato ricoverato al Cannizzaro e visto che presentava febbre e difficoltà respiratorie è stato sottoposto al tampone che è risultato positivo al Covid-19. È deceduto in uno dei letti del reparto di Rianimazione dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, dove si trovava in terapia intensiva per insufficienza respiratoria.
"L’uomo - ha scritto l'Ospedale Cannizzaro in una nota - affetto da altre patologie, era stato preso in carico venerdì al pre-triage infettivologico con febbre, tosse e difficoltà respiratorie, e sottoposto al tampone per Covid-19, risultato positivo".
CONFCOMMERCIO. Il decreto fiscale, indirizzato a dare aiuti alle imprese in difficoltà a causa del Covid-19, rischia di essere insufficiente per le piccole e micro imprese, spina dorsale del sistema Italia.
Lo afferma Confcommercio Sicilia secondo cui si ha a che fare con un Dl di fatto senza respiro che - in assenza di un cambio di passo da parte del governo - decreterà la morte delle imprese più deboli lasciandone altre molto ammaccate, soprattutto nel sud Italia. Uno dei rischi più concreti è rappresentato dalla vendita ai soliti fondi internazionali di aziende che non saranno in grado di reggere questi momenti.
BLOCCO TRASPORTI. Il comma 2 dell’articolo 2 del decreto dei ministri dei Trasporti e della Salute ha previsto la sospensione del trasporto marittimo dei viaggiatori da e per la Sicilia. Eventuali deroghe, per motivi di necessità, lavoro o salute, possono essere concesse solo dal presidente della Regione Siciliana. Per questo motivo è stato creata una mail alla quale far pervenire le eventuali richieste: dipartimento@protezionecivilesicilia.it