Superate le 4mila vittime in Italia per Coronavirus. Sono 4.032 i morti, con un incremento rispetto a mercoledì di 627. E' il maggior incremento dall'inizio dell'emergenza. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Ieri l'aumento era stato di 427.
Sono 5.129 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 689 in più di ieri. Ieri il dato giornaliero sui guariti era di 415. Sono complessivamente 37.860 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a mercoledì di 4.670.
Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 47.021. Il dato è stato fornito dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Sono complessivamente 37.860 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a mercoledì di 4.670. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 47.021.
Nuove misure per il contrasto del Coronavirus. La decisione del premier Giuseppe Conte è attesa ad ore: le norme preciserebbero l'ultimo Dpcm dunque, secondo fonti di governo, potrebbero essere inserite non in un nuovo Decreto del presidente ma in un provvedimento correttivo più snello. Tra le misure al vaglio ci sarebbe lo stop all'attività fisica all'aperto, lo stop ai supermercati nei centri commerciali nel weekend, lo stop agli spostamenti nelle seconde case. Palazzo Chigi precisa però che "i supermercati, gli ipermercati e i negozi di generi alimentari resteranno aperti durante il fine settimana".
Dramma in Lombardia - L'87% delle vittime lombarde da coronavirus non giunge neanche alle terapie intensive degli ospedali perché muore prima, a casa o senza neanche essere ricoverato. Giovedì i morti totali in Regione erano 2.168, il che significa che solo 260 (il 13%) sono deceduti in terapia intensiva. Numeri che fanno ancora più impressione se si considera, come riferiscono i sindaci lombardi, che "i dati ufficiali sono al ribasso".
Come riporta Il Fatto Quotidiano, la zona più colpita risulta quella di Bergamo con oltre un quarto dei decessi. Il quotidiano "prova" fattivamente a verificare quanto il sistema sanitario sia in difficoltà di fronte a una tale emergenza. Chiamando il 118 e dicendo che si ha un parente che ha fatica a respirare e non ha ancora fatto il tampone, i tempi di attesa per un'ambulanza raggiungono anche le sette ore.
"Medicina delle catastrofi" - Poi li si richiama e si riferisce: "Lasciate stare, è deceduto". Una scena che si è purtroppo ripetuta decine di volte in Lombardia, dove si muore in casa, durante il trasporto in ospedale o su letti improvvisati al pronto soccorso in attesa di essere curati. E non a caso gli operatori sanitari parlano di "medicina delle catastrofi".
Il premier sta incontrando i capi delegazione dei partiti di governo. L'incontro, spiegano fonti di maggioranza, serve tra l'altro a definire il nuovo intervento, che dovrebbe essere contenuto in una circolare, sulle regole per limitare i rischi di contagio da Coronavirus. Durante il vertice Matteo Salvini ha provato a contattare telefonicamente il premier che, evidentemente impegnato, non ha potuto rispondergli.
STRETTA A ROMA - "Non vorremmo che complice il fine settimana e il bel tempo i romani andassero a fare la classica gita fuori porta oppure al mare. Restare a casa significa restare a casa. Sulle principali strade ci sarà un presidio rafforzato. Stamattina nel parco dove ho fatto un sopralluogo - ha aggiunto - c'erano runner, persone con il cane, ma anche persone che tornavano dalla spesa con un pacchetto di caffè. Chi fa la spesa la deve fare per la settimana, non usarla come pretesto per uscire comprando una cosa al giorno. Cassieri e commessi sono esposti". Dunque estendere le prescrizioni per Raggi è una misura utile: "Serve - ha spiegato - perché c'è chi si è approfittato delle prescrizioni. La corsetta diventa la passeggiata, poi la chiacchierata sulla panchina, e a pagare sono tutti". Riguardo alla apertura dei supermercati nei weekend Raggi ha commentato che, a seguito della riduzione degli orari, "si sono intensificate le file per gli orari più ridotti, c'è stata una concentrazione delle persone".
LE PREGHIERE DEL PAPA - Il Papa all'inizio della messa di Santa Marta stamattina ha chiesto di pregare per medici e autorità. "Preghiamo per le autorità, che per loro non è facile gestire questo momento, e tante volte soffrono delle incomprensioni", ha aggiunto. "Sia i medici, il personale ospedaliero, i volontari della salute, sia le autorità in questo momento sono colonne che ci aiutano ad andare avanti e ci difendono in questa crisi. Preghiamo per loro", ha concluso Francesco.
Ricetta medica via email o con messaggio sul telefono senza più la necessità di ritirare fisicamente, e portare in farmacia, il promemoria cartaceo, grazie a un'ordinanza. "Dobbiamo fare di tutto per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del virus Covid-19. Puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono. Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistema sanitario nazionale", dice Speranza commentando la firma da parte del Capo Dipartimento della Protezione Civile dell'ordinanza.
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Al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico prescrittore - si legge nell'ordinanza - l'assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l'acquisizione del Numero di ricetta Elettronica tramite:
a) trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica, laddove l'assistito indichi al medico prescrittore la casella di posta elettronica certificata (PEC) o quella di posta elettronica ordinaria (PEO); b) comunicazione del Numero di ricetta Elettronica con SMS o con applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini, laddove l'assistito indichi al medico prescrittore il numero di telefono mobile; c) comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore del Numero di ricetta Elettronica laddove l'assistito indichi al medesimo medico il numero telefonico".
Nella stessa ordinanza, disposta di concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze e con l'intesa del presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, vengono disciplinate anche tutte le modalità operative per farmacie e Asl per i farmaci distribuiti in modalità diverse dal regime convenzionale e per i medicinali che richiedono un controllo ricorrente dei pazienti.