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25/03/2020 09:00:00

I giovani e il rapporto con la politica

Ogni giorno si parla di politica: in televisione, tra amici, a cena e perché no anche al bar luogo preferito da molti uomini. Tutto cio’ e’ vero, ma non si parla mai del rapporto tra i giovani e la politica. Senza schierarsi per nessun colore politico ci siamo chiesti. E gli adolescenti che ne pensano della politica?

Purtroppo dobbiamo dire che gli adolescenti non parlano mai di politica ma non solo...non la conoscono affatto.

Se prendiamo in esame la fascia di adolescenti dai 14 ai 18 anni il dato più sorprendente è che solamente 1 ragazzo su 10 conosce i partiti presenti in Italia,i nomi dei politici italiani più importanti e le istituzioni politiche. Prendendo sempre in esame la fascia di adolescenti dai 14 ai 18 anni 5 ragazzi su 10 hanno sentito parlare di politica magari in televisione, ma non hanno mai approfondito le loro conoscenze in merito. Non ci resta che chiederci il perché di questo disinteressamento alla politica.

I giovani soprattutto gli adolescenti troppo presi da impegni vari come sport e svago e non dedicano il giusto tempo a seguire i fatti politici di tutti i giorni. Questo trend è legato anche al fenomeno del disinteresse alla lettura e allo studio in generale. Insomma per i giovani la politica è una cosa che riguarda solo gli “adulti” sottovalutando il fatto che tra pochi anni diventeranno elettori senza avere una conoscenza politica alle spalle e quindi un’ideologia.

A questo si aggiunge anche un fattore molto triste e da non sottovalutare: la politica di oggi è incapace di dare risposte concrete ai giovani che non credendo più al valore ed al ruolo della politica si disinteressano subendo passivamente le decisioni prese dalla classe politica. I giovani cosi’ non creano dibattiti e confronti politici.

La politica è stata da sempre importante nella vita degli uomini e anche dei più giovani. Quindi è importante che essi la conoscano e ne sappiano parlare perché avere delle solide basi culturali permette non solo di crearsi una propria idea politica che porti al bene del paese. Se vogliamo dare una lettura cristiana del ruolo della politica ricordiamo a tal proposito una frase del discorso di Papa Paolo VI tenuto il 16 ottobre 1970 per l’anniversarsario della fondazione della FAO “La politica è la più alta forma di carità”.

Un dato che fa ben sperare è che i giovani, pur essendo disinteressati alla politica, sono desiderosi di conoscere i meccanismi politici che portano alle notizie che sentono al telegiornale senza però capire nulla. Se stimolati, sarebbero disposti ad informarsi e ampliare le proprie conoscenze politiche. Dobbiamo anche dire che nei comuni ci sono dei gruppi che svolgono questo ruolo di intermediari tra le istituzioni e i più giovani ovvero le “Consulte giovanili” che tramite degli eventi creano momenti di confronto tra istituzioni e ragazzi che a loro volta sono una fonte inesauribile di idee e progetti.

La strada da seguire è proprio questa: perseverare nell’incontro fra istituzioni e giovani così da creare elettori consapevoli, a prescindere dalle scelte politiche che faranno, di essere con il loro voto artefici del destino e del futuro del paese.

Giuseppe Culmone